lunedì 9 maggio 2022
C'è anche una bimba (ma non è l'unica piccola) con meno di un anno ora sana e salva a bordo della nave Ong Geo Barents di Medici senza frontiere. Altre 145 persone sono a bordo di Sea Watch
La piccola soccorsa ieri in mare

La piccola soccorsa ieri in mare - @Anna_Pantelia/Msf

Non si fermano le partenze dall'altra parte del Mediterraneo. Sono oltre 300 le persone soccorse in mare nell'ultimo fine settimana. Ieri la nave Ong Geo Barents di Medici senza frontiere (Msf) ha soccorso circa 200 persone che si trovavano su due barchini alla deriva in mezzo al mare. Insieme a loro c'è anche la piccola (nella foto) sorretta e messa in salvo dai medici soccorritori. "Ora tutti sono al sicuro a bordo della nostra nave mentre continuiamo la ricerca di altre barche in pericolo - spiegano dall'ong -. Subito dopo i soccorsi abbiamo visto la Guardia costiera libica navigare a distanza molto ravvicinata da Geo Barents".

Secondo soccorso anche per Sea-Watch 4. "Domenica sera il nostro equipaggio ha salvato 88 persone in difficoltà. Ora abbiamo 145 persone a bordo della nostra nave. Persone che, senza assistenza, sarebbero annegate o sarebbero state illegalmente respinte in Libia" informa su Twitter l'ong tedesca Sea-Watch, che solo giovedì scorso aveva già tratto in salvo 57 persone.

Sono infine 86 i migranti arrivati a Pozzallo a bordo della motovedetta della Guardia costiera Cp 325. Stando alle prime informazioni, l'equipaggio sarebbe intervenuto dopo che la barca a vela a bordo della quale avevano raggiunto l'Italia, si è arenata a notte fonda a Porto Palo nel Siracusano. Sono 43 i minori, tra loro una bambina, un bimbo di un anno che avrebbe delle patologie cardiache e un adolescente con disabilità psichica; cinque le donne, una delle quali, prossima al parto. Diversi i minori non accompagnati; alcuni invece hanno affrontato il viaggio assieme ai fratelli maggiori. Le nazionalità di provenienza sono Egitto, Afghanistan, Iran, Iraq, Siria e Palestina.

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