Economia

La crisi di fiducia. Borse europee in calo: timori per Deutsche Bank

Paolo M. Alfieri venerdì 24 marzo 2023

Le Borse europee rallentano con gli investitori che concentrano la loro attenzione sulla stabilità del settore finanziario, dopo le crisi delle banche regionali degli Usa e del Credit Suisse e con ulteriori timori per la situazione legata a Deutsche bank. Le azioni dell’istituto tedesco sono scese di oltre l’8% nei primi scambi di oggi (in calo per il terzo giorno consecutivo) a seguito di un’impennata dei credit default swap nella notte. Il credit default swap (CDS) è uno swap che ha la funzione di trasferire il rischio di credito, permettendo di coprirsi dall'eventuale insolvenza di una società

Resta sotto i riflettori anche il tema delle politiche monetarie delle banche centrali mentre i rendimenti dei titoli di Stato continuano a scendere. Sul fronte valutario l'euro è in lieve calo a 1,0774 sul dollaro. L'indice d'area stoxx 600 cede l'1,3%. Sono in netto calo poco dopo le 10 di stamattina Madrid (-1,6%), Parigi e Francoforte (-1,5%) e Londra (-1,4%). Ancora peggio Milano, a -2,46%. I principali listini del Vecchio continente sono appesantiti dal comparto delle banche (-3,1%) con Commerzbank (-5%), Société Générale (-4,1%), Bnp Paribas (-3,5%) e Banco Santander (-3,3%).

Seduta negativa anche per l'energia (-2,7%), con il prezzo del petrolio in flessione. Il Wti scende dell'1,7% a 68,78 dollari al barile e Brent a 74,77 dollari (-1,5%). Vendite anche sulle auto (-2,3%) con Renault (-3,6%) e Volkswagen (-3,2%). In flessione le utility (-1,1%), con il prezzo del gas che scende dell'1% a 42,7 euro al megawattora.

Sul fronte dei titoli di Stato il rendimento del decennale italiano si attesta al 3,97%, con un calo di 8 punti base. Scende anche il Bund tedesco che cede 11 punti al 2,07%. Lo spread tra Btp e Bund prosegue a 190 punti. In rialzo l'oro, bene rifugio per eccellenza, con le quotazioni che salgono dello 0,4% a 1.986 dollari l'oncia.