Più informazione e famiglia: Mediaset si evolve. E Pier Silvio pensa alla politica

L'ad Pier Silvio Berlusconi annuncia le novità dei palinsesti. Arrivano Max Gusti e la fiction "Il don" su un prete di periferia. E sulla politica: "Meloni ha messo su il miglior go
July 8, 2025
Più informazione e famiglia: Mediaset si evolve. E Pier Silvio pensa alla politica
foto Daniele Schiavello | L'ad Mediaset Pier Silvio Berlusconi alla presentazione dei palinsesti a Cologno Monzese
Mediaset, si cambia. Non una rivoluzione, ma «graduale e profonda evoluzione» per l’azienda del Biscione che presenta una stagione questa volta davvero ricca di novità. L'Ad Pier Silvio Berlusconi fa il punto sui nuovi palinsesti nel tradizionale incontro di inizio estate con la stampa a Cologno Monzese dichiarando di puntare sempre di più su «famiglia e informazione». Questi nostri tempi agitati da inquietudini e guerre, a quanto pare, richiedono un cambio di passo verso un intrattenimento più garbato e un approfondimento quantomani necessario.
Un cambio di passo netto ma calibrato, con l'obiettivo di svecchiare i format storici e aprirsi maggiormente all'attualità, alla cronaca e agli spettacoli. La rete di punta rimane Canale 5, sempre più centrata su un’offerta «attuale e familiare» con un tocco di glam. Ed è qui che arrivano le novità principali. Per la prima volta dopo 37 anni la stagione non si aprirà con Striscia la notizia. Inoltre la rete ammiraglia farà spazio in seconda serata all'informazione, con Bianca Berlinguer e Federico Rampini. Novità anche per i reality, con Simona Ventura al Grande Fratello, e grandi conferme a partire dai programmi di Maria De Filippi che sono la colonna portante di tutta Mediaset

​Le novità di Canale 5, Rete 4 e Italia 1

Rete «forte e solida» nel daytime Canale 5 ha sofferto però nell'ultima stagione tra access e prime time: e così si sperimenta. Da lunedì torna prima del tg La Ruota della Fortuna con Gerry Scotti, altra colonna del palinsesto, dal 21 luglio nel preserale Sarabanda con Enrico Papi. E il tg satirico slitta: totale accordo con Antonio Ricci, assicura Pier Silvio Berlusconi che rimanda Striscia a novembre in una fascia dove sono previste altre sperimentazioni: «Ricci si sta impegnando per mantenere il programma legato alla tradizione di satira, inchieste, vivacità, ma rendendolo ancora più moderno: è una bella sfida» aggiunge.
Quanto alla concorrenza di Affari Tuoi su Rai 1, dopo l’ammissione di essere stati sul punto di chiudere un contratto con Stefano De Martino, l’ad lancia una critica che ha senso: «Mi chiedo se sia giusto che la Rai servizio pubblico mandi in onda, nella fascia di massimo ascolto, un giochino che è ciò di più vicino all’azzardo che ci possa essere. La domanda me la porrei, per fortuna non sono un dirigente Rai. Detto questo, tanto di cappello per un programma che fa il 30% tutte le sere».
Nel preserale, ecco Avanti un altro con Paolo Bonolis in alternanza con la new entry Max Giusti, il simpatico attore e conduttore destinato a diventare il nuovo volto familiare della rete ammiraglia, che potrebbe debuttare sotto Natale. Sempre per Giusti si pensa «a conduzioni di prime time, in primavera», destinazione Scherzi a Parte.
L’informazione è la parte più interessante della rivoluzione soft di Pier Silvio, che vuole più realtà e meno chiacchiericcio. Canale 5 «spinge sulla contemporaneità» affidando Pomeriggio 5 a Gianluigi Nuzzi: «Dove c’è a notizia, lì andiamo, che sia cronaca, attualità, sport, anche costume» sostiene Berlusconi. In seconda serata arrivano Bianca Berlinguer (confermata al timone di è sempre Cartabianca su Rete4) il venerdì «con inchieste e reportage», Speciale Tg5 il sabato e la novità Risiko la domenica, con Federico Rampini. Capitolo Enrico Mentana il cui contratto con La7 scade nel 2026: «Per lui le porte sono sempre aperte» aggiunge Berlusconi. Sempre sulla rete ammiraglia Paolo Bonolis torna con un nuovo progetto in primavera sulla scia del Senso della Vita, tra interviste e approfondimento.
Sul fronte intrattenimento, confermata tutti i programmi storici di Maria De Filippi, Tu sì que vales (con Bonolis giurato al posto di Scotti), C'è posta per te, Amici e Temptation Island. E poi tre o quattro serate di This is me con Silvia Toffanin, Pio e Amedeo, tre appuntamenti con Vanessa Incontrada e Gigi D'Alessio (transfuga da Rai1), Il Volo e in primavera Andrea Pucci. E ancora le serate musicali, con Elisa, Elodie, Umberto Tozzi e Alessandra Amoroso, e gli eventi come Una Nessuna Centomila e l'omaggio a Luciano Pavarotti che avrebbe compiuto 90 anni.
Toffanin condurrà anche alcuni speciali di Verissimo: «Sarà un tributo a Maurizio Costanzo riproponendo la formula della sua intervista al personaggio del momento. Mi piacerebbe aprire anche alla politica: se la prima ospite fosse la nostra premier sarebbe bellissimo» aggiunge Pier Silvio Berlusconi che non nasconde la sua ammirazione per la premier. E poi Io Canto Family con Scotti, Milionario - Il Torneo e Zelig; le novità sono il people show You - Lo spettacolo sei tu, un progetto con protagonisti i bambini, il game show il Club dell'1%.
Reality, si cambia, con Simona Ventura alla guida del GF con personi comuni. In primavera ci sarà un'edizione super vip con Alfonso Signorini e l'Isola dei Famosi con Veronica Gentili. Insomma, ai reality non pare si possa proprio rinunciare anche se lo stesso Pier Silvio ammette gli scivoloni de La Talpa con Diletta Leotta e The Couple con Ilary Blasi che sono «i programmi più brutti che abbia mai visto».
Tante le novità di fiction a partire da una nuova serie con protagonista un sacerdote (ancora l’attore non è stato scelto) dal titolo Il don: un prete di periferia, un passato da pugile, un gruppo di ragazzi in difficoltà. Don Giuseppe ritorna nel suo quartiere e con lui l’umanità e la speranza. E poi Alex Bravo, con Marco Bocci; A testa alta, con Sabrina Ferilli; Una nuova vita con Anna Valle; Colpa dei sensi con la coppia Gabriel Garko e Anna Safroncik; Erica con Vanessa Incontrada; aspettando il ritorno degli amatissimi Cesaroni con Claudio Amendola. Tornano Buongiorno mamma con Raoul Bova, Vanina con Giusy Buscemi; Viola come il mare con Francesca Chillemi.
Su Italia 1 si ride con Zelig On con Paolo Ruffini, e poi Sarabanda Celebrity, la nuova docufiction crime Blackout con Costanza Calabrese, Le Iene e Inside. Spazio ai film tra action e supereroi e grande calcio con la Coppa Italia e la Supercoppa.
Rete4, rete dell’informazione, conferma Quarta Repubblica, È sempre Cartabianca, Fuori dal coro, Dritto e rovescio, Quarto Grado, Zona Bianca. Novità, Dieci Minuti con Nicola Porro nella fascia post tg (»Ci siamo ispirati ai Cinque Minuti di Vespa, non ce ne voglia»), Giganti con Toni Capuozzo sui grandi della storia da Jfk, la Regisna Elisabetta e Karol Wojtyla, Realpolitik con il nuovo acquisto Tommaso Labate, «un programma con meno dibattito e più retroscena» dedicato alla politica.

​La politica: botta e risposta con Tajani sullo Ius scholae

E la politica comincia per la prima volta a fare capolino nelle prospettive di Pier Silvio Berlusconi. "Io ho una grande passione verso le persone nomali.Sento che questa passione mi travolge e tendo a farla coincidere con la politica. Ma la politica è anche compromesso, è trattativa, è tante altre cose.. Io ho 56 anni, mio padre ne aveva 58 quando entrò in politica. Oggi non ho nessuna intenzione e non penso alla politica, ma guardando al futuro non escludo - come non escludo tante altre cose - che a un certo punto possa dire: sai che c'è, una sfida completamente nuova, perché no? Oggi comunque questa idea non ha nessuna concretezza". Pier Silvio Berlusconi ribadisce di essere concentrato sulla sua attività di imprenditore, ma non chiude la porta all'idea di seguire in futuro l'esempio del padre Silvio, che domani verrà celebrato a Cologno Monzese a due anni dalla scomparsa.
Oggi, spiega, "lo apprezzo più di prima, mi manca più di prima". E se fosse stato in vita "si sarebbe scatenato, avrebbe fatto la qualunque, anche sfiorando ciò che potrebbe essere considerato eccessivo, per tentare di fermare queste due follie che sono le guerre tra Russia e Ucraina e Israele e Palestina. Sarebbe stato male, avrebbe fatto di tutto, non so se riuscendoci, ma qualcosa avrebbe fatto".
Sulla politica attuale Pier Silvio Berlusconi aggiunge "Se non ci fosse Tajani bisognerebbe inventarlo, questo non vuol dire che non si possa sempre fare meglio". Quindi tra le righe manda a dire al segretario FI che "stimolo Tajani a guardare avanti e introdurre nel partito presenze nuove, che non vuol dire necessariamente giovani, e idee nuove". "Il mondo della politica oggi ha una mancanza di leadership, bisogna fare crescere nuovi leader", aggiunge l'ad di Mfe. E calca la mano anche sulla proposta di legge dello Ius scholae ''condivido in linea di massima il principio ma onestamente ho dei dubbi sulla priorità: non mi sembra una necessità tra le prime per gli italiani quindi tempi e modi mi vedono un po' scettico. Mi spiace per Tajani - ha aggiunto a margine - ma sono più contro che a favore, perché non è il momento. La proposta di legge ''può essere migliorata ma non è mal formulata perché difende diritti persone che vanno sempre difesi''. Dal canto suo Tajani, che si dice felice di una eventuale discesa in campo di Pier Silvio Berlusconi, replica diplomatico sullo Ius Scholae: "Non è una priorità? E’ quello che ho sempre detto anch'io. Neanche per me è una priorità. Da questo punto di vista siamo in perfetta sintonia". Antonio Tajani, a margine dell'assemblea annuale dell'Anbi, commenta così le parole di Pier Silvio Berlusconi sul 'dossier cittadinanza'. "Abbiamo le nostre idee, ho le mie idee, ne sono convinto, non le cambio e - riprende il vicepremier e segretario FI - sono pronto a spiegarle in modo migliore a tutti per far capire quanto la nostra proposta punta a concedere la cittadinanza in maniera seria, e forse più severa di come viene concessa oggi". Alle critiche sulla politica di Forza Italia però Tajani replica: "Io guardo sempre avanti, mi pare che se andiamo a vedere quanti sono i parlamentari che hanno aderito a Forza Italia o stanno aderendo a Forza Italia a livello regionale, a livello nazionale, i porti di Forza Italia sono sempre aperti e lo saranno. Andiamo avanti, avete visto che abbiamo un nuovo segretario nazionale dei giovani (Simone Leoni, ndr), e mi pare che abbia una buona personalità, no? Quindi sta facendo bene, va in televisione. Stiamo facendo crescere la classe dirigente, sono stimoli giusti che io condivido". Lo ha detto il segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani ha risposto commentando con i giornalisti in Transatlantico alla Camera le parole di Pier Silvio Berlusconi, secondo cui "dentro Forza Italia bisogna guardare avanti".
E mentre Giorgia Meloni riceve da Berlusconi jr. un’apertura incondizionata «Sta facendo un lavoro unico: donna, giovane, venuta da nulla, ha messo su il miglior governo d’Europa, con grande serietà, impegno, con patriottismo, non nazionalismo. Al di là della destra o della sinistra, penso che il nostro governo sia uno dei migliori d'Europa per non dire oltre». Non è ancora discesa in campo, ma forse è l’inizio di un nuovo protagonismo.

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