giovedì 16 luglio 2020
Il plauso del premier Conte per la striscia di Rai 1 “Insieme con. La Rai per il sociale” e il docureality “O anche no” che tornerà su Rai 2 da settembre
La giornalista Paola Severini Melograni

La giornalista Paola Severini Melograni - -

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La Rai a sostegno della fragilità non si ferma, dopo aver dimostrato, durante l’emergenza Coronavirus, la sua centralità. Merito di Paola Severini Melograni, da 50 anni in prima fila nel sociale, autrice e ideatrice di due trasmissioni che anche durante il lockdown hanno continuato a dare voce a chi non ce l’ha: la striscia quotidiana di Rai 1 all’interno di Unomattina, Insieme con. La Rai per il sociale e il docureality sulla solidarietà e l’inclusione O anche no su Rai 2 in onda la domenica mattina. « O anche no è stato confermato per altre 37 puntate, ripartiamo live il 6 settembre – ci spiega Paola Severini Melograni –. Il segreto è una visione diversa del sociale, quella che nasce da Ezio Bosso e i Ladri di Carrozzelle, più concreta e lontana da ogni pietismo». L’autrice è particolarmente soddisfatta dei risultati della nuova trasmissione lanciata su Rai 1 durante il lockdown, e conclusasi il 26 giugno, Insieme con. La Rai per il Sociale: una striscia di 5 minuti in onda dal lunedì al venerdì dopo la Messa del Papa, protagonisti un testimonial noto e un testimone del Terzo settore. «Questa striscia è stata una rivoluzione, nata dal “tavolo sociale” istituito dall’ad della Rai Fabrizio Salini e coordinato da Giovanni Parapini– aggiunge la giornalista –. Insieme alla scelta del direttore di Rai 1 Stefano Coletta di lanciare per la prima volta una striscia sociale sulla rete ammiraglia. E abbiamo pure alzato la media di ascolti di Unomattina ». E così si sono visti sfilare Lino Banfi e don Gino Rigoldi per parlare di scuole come Giacomo Poretti e don Marco Mori per parlare di oratorii, il tutto con un linguaggio positivo.

Un lavoro riconosciuto anche dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha inviato una lettera molto intensa alla Melograni la settimana scorsa. «La lettera è arrivata giovedì scorso in occasione dell’incontro, cui avevo invitato anche il premier, con i miei ragazzi disabili e i rappresentan- ti del Terzo settore, da Sant’Egidio ai Focolari alla rete dei Numeri Pari, oltre al viceministro per gli Affari esteri Emanuela Del Re e l’Ordinario militare monsignor Santo Marcianò » spiega la Severini onorata delle parole di riconoscimento di Conte. Il quale, ringraziandola per «il suo impegno e la sua determinazione nel promuovere un’attenzione sempre maggiore dell’offerta televisiva pubblica ai temi dell’inclusione e più in generale al mondo della fragilità », considera «meritoria l’azione di raccordo di tutte le attività che la Rai svolge in ambito sociale» da cui sono nate le trasmissioni Insieme con e O anche no. «Si è trattato, infatti – prosegue Conte al riguardo – di occasioni preziose attraverso le quali il Servizio pubblico ha potuto dare voce alle molteplici esperienze di vita di persone con disabi-lità, degli operatori del settore, dei volontari, di chi vive situazioni di particolare fragilità sociale».

«Credo che la televisione debba fare questo – aggiunge Paola Severini Melograni che si occupa di no profit anche per Gr Parlamento Radio Rai –. Il canone in bolletta dà diritto a tutta la popolazione a ricevere risposte concrete dal Servizio pubblico radiotelevisivo, risposte soprattutto a chi in questa fase di emergenza sanitaria soffre di più. Un mondo, quello dell’associazionismo del terzo settore – osserva – rappresentato finora in modo insufficiente: o attraverso campagne di ricerca fondi (cosa giusta ma che ora va guardata alla luce del nuovo orientamento dei fondi verso l’emergenza sanitaria in corso); o attraverso la “pornografia del dolore”, usata quando ci sono le grandi tragedie; o attraverso il compatimento. Dobbiamo passare alla pietà nel suo senso più alto». Che cosa succederà alla striscia di Rai 1? «Ora si stanno riscoprendo valori come la coesione sociale, la solidarietà, la comunità – conclude – Sono certa, grazie al consenso del mondo del Terzo settore, del cda Rai e della Vigilanza oltre al successo di ascolti, che verrà riconfermata»

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