Alla scoperta del tesori sotterranei di san Filippo Apostolo
Il 17 giugno verranno presentati al pubblico gli studi dell'archeologo israeliano Yonatan Adler sul bagno rituale ebraico posto a 18 metri sotto la chiesa negli antichi ipogei greci visitabili.
C’è un tesoro nascosto sotto la chiesa settecentesca di san Filippo Apostolo, sull’isola di Ortigia a Siracusa. Si tratta di tre livelli sotterranei scavati dai greci antichi: al primo livello si trova la cripta della chiesa con affreschi settecenteschi; al secondo la rete ipogea, affascinante dedalo sotterraneo che collega tutti i luoghi sacri e istituzionali dell'antica di Ortigia e che funse anche da rifugio durante la seconda Guerra Mondiale; e al terzo un pozzo greco intorno al quale, nel tardo quindicesimo secolo, è stata costruita una scala elicoidale che conduce fino alla sorgente di acqua dolce posta a 18 metri di profondità, usata come mikveh, bagno rituale ebraico. Questa area di Ortigia detta Giudecca, infatti, ospitava fino al 1492 il quartiere ebraico.
La chiesa settecentesca di San Filippo Apostolo a Ortigia, Siracusa
La chiesa di san Filippo, sede dell'omonima Arciconfraternita, chiuse nel 1968 per problemi statici e strutturali e ha riaperto, grazie a un finanziamento del Genio Civile di Siracusa, nel 2010 al termine di un complesso e articolato lavoro di risanamento strutturale. Dal novembre 2014 la chiesa è aperta quotidianamente al culto. Il sito ipogeo dal 2016 è iniziata la gestione parrocchiale delle visite grazie al giovane don Flavio Cappuccio, parroco di san Giovanni Battista all'Immacolata. Queste sono aperte dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17 tutti i giorni al pubblico grazie ai volontari coordinati da Marco Aprile che guidano i turisti in un affascinante viaggio sotterraneo, ricco di storia, cultura e fede. Il sito ha attratto anche l’attenzione degli archeologi israeliani che sono venuti ad Ortigia per studiare il luogo. Ed ora presentano i loro risultati in un incontro aperto al pubblico. Appuntamento il 17 giugno alle ore 18,30 presso il salone “Borsellino” di Palazzo Vermexio a Siracusa, dove il professor Yonatan Adler della Ariel University di Gerusalemme con la dottoressa Nadia Zeldes presenteranno il loro studio scientifico e storico sul Bagno rituale della chiesa di san Filippo Apostolo e sulla sua iscrizione ebraica, studiata anche da monsignor Sebastiano Amenta, vicario generale dell’Arcidiocesi di Siracusa. La conferenza sarà aperta a tutti e terminerà alle ore 20,00 e al termine si potrà liberamente visitare lo stesso bagno rituale posto sotto la chiesa di San Filippo.
La cripta della chesa di san Filippo Apostolo a Ortigia,Siracusa
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Temi





