A lezione di colpo di scena

May 22, 2025
Maestro della suspense, Alfred Hitchcock ne distingueva il significato da quello che è invece dei colpi di scena. In una conversazione con François Truffaut, Hitchcock argomentò la differenza tra i due meccanismi. La suspense, disse a Truffaut, si dà quando lo spettatore già è informato di tutto di data situazione, della vicenda di una trama. Il suo stato di tensione è massimo e ininterrotto proprio perché è a conoscenza di cosa sta succedendo e di cosa potrà succedere, e sa dunque molto più di quanto sappiano i protagonisti del film. Suspense e consapevolezza vanno insieme: più si sa, e più si sta sulle spine. Il colpo di scena invece è una sorta di fulmine a ciel sereno, qualcosa che accade senza che niente lo avesse lasciato immaginare. Una svolta in piena regola, e che d’altra parte, quando da regista gli sembrava troppo ovvia, Hitchcock faceva precedere da qualche altro avvenimento “assurdo” che deviasse l’attenzione dello spettatore. Se il colpo di scena segna una unica e decisiva trasformazione, la suspense al contrario conta dentro sé molte svolte. È una sequenza di deviazioni, ciascuna delle quali è una svolta. La suspense, come generale atmosfera, risulta più elettrizzante ancora di un singolo colpo di scena. © riproduzione riservata

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