Con Maria De Filippi perennemente seduta sui gradini della tribuna del pubblico è partita l'edizione numero ventidue di Uomini e donne (tutti i giorni alle 14.45 su Canale 5). Dall'altra parte dello studio, seduti su troni rossi ci sono invece quattro giovani presunti ricercatori dell'anima gemella: una donna e tre uomini, di cui uno gay (dall'anno scorso, infatti, oltre al Classico e all'Over, è stato introdotto, per stare al passo con i tempi, il Trono Gay). In realtà si tratta di aspiranti a uno spicchio di visibilità nel tentativo di trovare un posto nel mondo dello spettacolo, anche perché tutti ragazzi «belli e fatti bene», che in quanto a trovare il ragazzo o la ragazza non avrebbero nessuna difficoltà. Possono averla, invece, a sfondare in tv e per questo si adattano a tutto: a fare i “tronisti” o, ancor peggio (per loro) a fare i “corteggiatori”. E poi tutti insieme, con tante comparse o poco più contrassegnate con il nome attaccato al petto, si confrontano e litigano in studio sotto l'attenta e apparentemente distaccata regia della De Filippi, che in questa stagione ha pensato bene di tirar dentro qualcosa di un altro suo prodotto, Temptation island, il reality in cui alcune coppie di fidanzati vivono separate per ventuno giorni: gli uomini soggiornano con tredici giovani donne single pronte a tutto; altrettanto fanno le sei donne con tredici uomini. Nell'ultima puntata fanno i conti: chi si lascia e chi si riprende. Ma cosa succeda dopo non è dato sapere. Ecco allora la pensata di recuperare una coppia, o forse ex coppia, Selvaggia e Francesco, che già in Temptation island erano destinati a fare quelli che litigano sempre. Alla contaminazione di format, segue anche una contaminazione di strumenti in quanto Uomini e donne è sempre più social. I ragazzi non fanno altro che citare Instagram. Ma soprattutto è il programma stesso che si affida a Facebook mettendo in contatto le tante persone che pur avendolo chiesto non possono essere ospitate in studio. Per quanto riguarda, infine, il Trono Over basterebbe trascrivere alcuni dialoghi per cogliere in pieno l'insulsaggine di chi a una certa età gioca ai fidanzatini o comunque, come per i giovani, a cercare la popolarità. In questo Tina Cipollari e Gemma Galgani ci sono riuscite. E continuano, imperterrite, nel loro gioco delle parti.