Tentazione di purezza
martedì 14 gennaio 2025
«È sbagliato giudicare un uomo dalle sue amicizie. Giuda, per esempio, aveva degli amici irreprensibili». Così scherza un aforisma che ritorna spesso, attribuito a diversi autori e probabilmente tutti inesatti. All’inverso di questo esempio biblico difficilmente contestabile, il salmista propone invece una beatitudine altrettanto assertiva: «Beato l’uomo che ha posto la sua fiducia nel Signore e non si mette dalla parte dei violenti, non è del partito dei traditori» (Sal 40,5). È certamente vero che il secondo gruppo non ha una grande attrattiva: chi mai vorrebbe unirsi ai violenti e ai traditori? Ma nella vita reale è raro che costoro si presentino con tanta nettezza: sta a noi fare la cernita, né è sempre facile tenersi a distanza dai malvagi così da evitare di esserne contagiati o contaminati. Ma questo è davvero necessario? Gesù si è veramente guardato dal contatto con i peccatori, con i traditori? Ci ha forse dato l’esempio di una Chiesa elitista, riservata ai puri tra i puri, che guardi la gente comune dall’alto in basso? Non c’è nulla di molto evangelico in tutto questo... Quali sono dunque i malvagi da cui guardarci? Non cerchiamoli troppo in fretta al di fuori di noi. Quante voci abbiamo in noi, quanti desideri, che ci invitano alla violenza o al tradimento. Felici siamo noi quando sappiamo allontanarcene! © riproduzione riservata
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI