Sportivi e artisti, più alti i requisiti per l'assegno
martedì 25 marzo 2014
L'armonizzazione, prevista dalla riforma Fornero, delle previdenze diverse dall'assicurazione generale Inps sta costruendo di fatto un regime parallelo di accessi al pensionamento.Un nuovo complesso di norme, precisate nel Dpr 157/2013 e in vigore dal 17 gennaio scorso, rispetta le «specialità» di alcune attività lavorative, salvaguardando requisiti e norme pensionistiche per i lavoratori interessati, quali gli spedizionieri doganali, il personale viaggiante dei trasporti pubblici, i lavoratori marittimi, gli sportivi professionisti, varie figure di lavoratori dello spettacolo, i poligrafici delle aziende in crisi.Per i comparti della Difesa e della Sicurezza, anch'essi obbligati ad una armonizzazione, valgono per il momento gli aumenti di età collegati alla speranza di vita.Lavoratori dello spettacolo. La diversità di requisiti tra settori lavorativi si accentua maggiormente all'interno delle varie categorie dello spettacolo assicurate prima all'Enpals ed oggi all'Inps. Per gli iscritti entro il 1995, si applica quest'anno la seguente età per la pensione di vecchiaia: a) per gli artisti della danza è stabilita in 46 anni per gli uomini e per le donne; b) per gli artisti del canto è di 61 anni se uomini e di 57 se donne; c) agli attori valgono 64 anni per gli uomini e 60 per le donne; d) agli sportivi professionisti 53 anni per gli uomini e 49 per le donne. Per tutte le categorie si applica inoltre l'aumento di 3 mesi per la speranza di vita. I nuovi requisiti valgono per il biennio 2014-2015 (eccetto per i ballerini) ed aumenteranno gradualmente fino al 2022. Nel complesso diventa più faticoso il percorso verso la pensione. Sono salvi invece coloro che hanno maturato entro il 31 dicembre 2013 i requisiti di categoria secondo la «previgente normativa».Totalizzazione. Precisa l'Inps (msg. 3324 del 14 marzo scorso) che è possibile cumulare gratuitamente contributi Inps ed Enpals per ottenere la liquidazione di un unico trattamento previdenziale. La definizione della domanda compete alla gestione presso la quale l'assicurato detiene in prevalenza i contributi, calcolati secondo la normativa di ciascuna gestione.Diritto d'autore. Ancor più complesso è il regime Enpals in rapporto al diritto d'autore. Lo sfruttamento economico del diritto è gestito dalla Siae ed è esteso solo agli aspetti fiscali. Per molti autori è tuttora assente una forma di previdenza, salvo che il compenso dell'opera artistica derivi da una committenza. In questo caso si rientra nel regime Enpals, ma applicando anche una franchigia del 40%. Abbastanza per auspicare una revisione del settore con criteri di vera armonizzazione.
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