Rai 1, “Doctor Foster”: resta solo la vendetta
giovedì 13 aprile 2017
Il sospetto. Non c'è niente di peggio del sospetto. Tutto diventa indizio. E se la questione riguarda una moglie e un marito, addio fiducia. Ma non è questo quello che conta, almeno in Doctor Foster, la fiction di origine britannica andata in onda in due parti martedì e ieri in prima serata su Rai 1. In questo caso si arriva ben presto al dunque. Gemma Foster, madre amorevole, moglie e dottoressa stimata, scopre rapidamente che il marito Simon, oltre a tradirla con Kate, la ventenne figlia dei loro amici, è sull'orlo della bancarotta. Ma non solo: scopre anche che altri amici e parenti sapevano dell'adulterio e coprivano l'uomo, persino la madre di lui. Scatta allora l'istinto di vendetta oltre ogni limite («La mano lenta del fato si allunga a scostare il velo per lasciarti nudo»). La follia prende il posto dell'amore. Doctor Foster, al di là del titolo che farebbe pensare a un cosiddetto medical drama, è in realtà un thriller psicologico, che all'inizio ti prende perché non sai mai cosa possa succedere da un momento all'altro, come possa reagire Gemma che spesso impugna forbici, coltelli o siringhe. Ma anche questa situazione viene ben presto superata: alla disperazione subentra la lucida presunzione di voler gestire le situazioni e la vita degli altri al fine di ottenere soddisfazione del torto subito, diventando capace di fare cose che non avrebbe immaginato prima. Il tutto avviene rapidamente anche perché la versione Rai è stata compressa in due puntate rispetto ai cinque episodi originali trasmessi nel Regno Unito da Bbc One come serie televisiva nel 2015, poi approdata in Italia sul web con Netflix nel 2016. Diretta da Tim Vaughan e Bruce Goodison, prodotta da Drama Republic e sceneggiata da Mike Bartlett, ha come protagonisti Suranne Jones, Bertie Carvel, Jodie Comer e Robert Pugh. Ma più lunga o più corta che sia la versione, Doctor Foster lascia ben poco oltre il dramma psicologico e la tecnica avvincente accennata. Addio ai buoni sentimenti che spesso caratterizzano le fiction di Rai 1. La vendetta annienta ogni barlume di perdono. Qui c'è l'immagine di una dura realtà nel vuoto dei valori. C'è l'uso degli altri a propri fini. I personaggi non hanno chiaro cosa siano l'amore, l'amicizia e il rapporto genitori figli. Si può decidere o meno di abortire in base a una telefonata.
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