Polizia, riordino dei contributi per gli assegni Inps
martedì 15 gennaio 2019
Le pensioni per il personale della Polizia di Stato sono liquidabili da questo mese grazie ad una vasta operazione di sistemazione dei conti assicurativi, condotta dall'Inps, per gli aspetti giuridici ed economici. In accordo con il Ministero dell'Interno, l'Istituto di previdenza ha fornito particolari istruzioni agli uffici amministrativi delle Questure e delle Prefetture per integrare o correggere le posizioni assicurative del personale della Polizia di Stato, prossimo al pensionamento, riferite al periodo dall'assunzione in servizio fino al 30 settembre 2012. I contributi successivi al 30 settembre 2012 e fino al 31 dicembre 2014 sono invece oggetto di una sistemazione massiva a cura dell'Amministrazione, mentre sui periodi dal 2015 in poi interviene il Ministero dell'Economia/NoiPa. Questa vasta operazione di pulizia dei dati assicurativi, unitamente ai dati di "ultimo miglio", consente all'Inps di utilizzarli direttamente per calcolare il trattamento pensionistico degli interessati. Per "ultimo miglio" s'intende l'insieme dei dati necessari per la liquidazione della quota A del trattamento di pensione e per la valorizzazione di particolari informazioni da inserire nei calcoli finali, come l'indennità di aeronavigazione o di imbarco, i benefici per gli ex combattenti, le maggiorazioni dello stipendio inserite nella base pensionabile ecc. Saranno ora regolarizzabili anche omissioni di versamenti risalenti fino a tutto il dicembre 2014. Anche gli assegni di vecchiaia per la Polizia sono soggetti quest'anno all'aumento di 5 mesi dell'età anagrafica, che colpisce tutto il sistema previdenziale con alcune limitate eccezioni, e che si applica all'età ordinamentale di 60, di 63 e di 65 anni, secondo il grado e il ruolo ricoperto. L'età richiesta diventa ora rispettivamente di 61, 64 e 66 anni. Nessun aumento invece se, nel frattempo, viene raggiunto il requisito di 35 anni di contributi utili per la pensione di anzianità con l'età alternativa di 54 o di 58 anni oppure senza età per una pensione anticipata con 41 anni di versamenti.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI