Militari tra scarse promozioni e tagli delle buonuscite
martedì 29 settembre 2015
Si aprirà fra alcuni giorni il cantiere della nuova legge di stabilità. Fra le diverse misure che andranno in vigore dal 2016, sono previsti – con molti condizionali – anche alcuni ritocchi alla riforma Fornero. Non si può escludere però che ritoccando e ritoccando, come dimostrano diversi esempi del passato, ne derivino altre imprevedibili distorsioni al sistema previdenziale. Tuttavia, sulla soglia della nuova finanziaria, sono ancora al nastro di partenza non poche novità introdotte dalla precedente legge di stabilità per il 2015.L'Inps ha analizzato in questi giorni gli effetti dell'abrogazione di alcuni articoli del Codice dell'ordinamento militare (decreto n. 66/2010), imposta dalla legge per il 2015, che ha rivoluzionato la quiescenza del personale militare e del personale della Polizia di Stato. È stata abolita in particolare la promozione al grado superiore nell'ultimo giorno di servizio (art. 1077 del Codice). L'appuntamento finale con l'avanzamento di carriera comportava il diritto ad una più alta retribuzione, l'ultima, con effetti benefici sull'importo della pensione.La promozione finale è ora esclusa per gli ufficiali giunti al limite di età oppure pronti all'avanzamento di carriera ma divenuti inabili o deceduti (ivi compresa la causa di servizio). Analoghe condizioni valgono per i sottufficiali e gli altri graduati in servizio permanente, per gli appuntati e per i carabinieri, che siano stati giudicati idonei e iscritti nei quadri di avanzamento, ma non promossi, ed ora non più valutabili a motivo dell'età o di infermità oppure per decesso.Per quanto riguarda la Polizia – sempre per effetto della citata abrogazione – ai dirigenti superiori, che abbiano almeno cinque anni di anzianità nella qualifica, non può più essere attribuita la promozione a "dirigente generale di pubblica sicurezza" nel penultimo giorno di servizio.Gli uffici dell'Inps liquideranno ogni tipo di pensione e le indennità di buonuscita per cessazioni dal servizio, successive al 31 dicembre 2014, escludendo il beneficio della promozione al grado oppure alla qualifica superiore nell'ultimo giorno di servizio, perché non più spettante. Non si esclude che alcune situazioni pensionistiche, già definite con decorrenza nel 2015 ma sulla base delle vecchie disposizioni, debbano essere riliquidate in osservanza ai nuovi criteri.Rispetto alle regole generali, per i comparti della difesa, della sicurezza e del soccorso pubblico valgono requisiti pensionistici diversi per grado e per qualifica rivestita. Si applica tuttavia lo stesso indice di speranza di vita, che vedrà un incremento a 7 mesi a partire dal 2016.
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