Le note dello spirito nelle miniature firmate da Arvo Pärt
venerdì 11 novembre 2016
Negli ultimi cinque anni la musica di Arvo Pärt è stata la più eseguita nel mondo rispetto a quella di ogni altro compositore contemporaneo. In un'epoca contraddistinta da forti spinte secolariste e materialiste come la nostra, la notizia apre una serie di domande sia sociali che culturali, proprio per il fatto che il maestro estone (classe 1935) concentra i suoi sforzi creativi quasi esclusivamente su partiture di carattere sacro. Una delle possibili risposte a tali istanze è rappresentata daThe deer's cry realizzato da Jaan-Eik Tulve e dall'ensemble Vox Clamantis. Si tratta di una raccolta di pezzi, per lo più miniature, tratte da diverse decadi della produzione di Pärt (al 1970 risale Summa, chiaro esempio dello stile “tintinnabuli”); insieme a titoli più conosciuti come Da pacem Domine, l'album include prime registrazioni assolute di brani a cappella come Drei Hirtenkinder aus Fatima e Habitare fratres, ma anche tre pezzi con accompagnamento strumentale (Von Angesicht zu Angesicht, Sei Gelobt, du Baum e Veni Creator). Lo stesso autore ha partecipato alle registrazioni e ha lavorato a stretto contatto con gli esecutori. «I suoi punti di vista sui brani sono sempre estremamente illuminanti», ha dichiarato Tulve. «Non dice mai di cantare un modo o nell'altro; attraverso immagini mentali o suggestioni cerca piuttosto di guidare l'interprete nel mondo nel quale – o fuori dal quale – vuole che il suo lavoro venga indirizzato». Una lezione di cui Vox Clamantis ha fatto tesoro, spingendosi alla ricerca dei delicati equilibri tra consonanze e dissonanze come tra i diversi piani delle voci alle prese con echi di antichi canti polifonici e istanze compositive minimaliste. E così la musica di Pärt, attraverso mezzi apparentemente semplici, evoca profonde emozioni, rivelando la sua dimensione contemplativa e il suo messaggio universale.


Arvo Pärt
The Deer's Cry
Vox Clamantis, Jaan-Eik Tulve
Ecm/Ducale. Euro 19,00
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