giovedì 4 luglio 2002
  ovunque Dio erige una chiesa,/ sempre il demonio innalza una cappella;/ e se vai a vedere, troverai/ che dal secondo ci sono più fedeli.Ogni tanto vado a trovare un vecchio professore, frenetico conservatore, convinto che siamo giunti alle soglie del giudizio finale perché il mondo si è ridotto a essere un"immensa Sodoma e Gomorra. Di solito lascio perdere i testi che mi suggerisce, ma questa volta lo accontento. La citazione è dello scrittore inglese Daniel Defoe (1660-1731), l"autore di Robinson Crusoe. I versi suggeriti appartengono, però, al poema satirico Il vero inglese.Il mio interlocutore è convinto che le cappelle del demonio siano tutte le discoteche, i locali notturni, i cinema, gli stadi e quant"altro. Ma, al di là degli eccessi, c"è un pensiero che bisognerebbe considerare con qualche attenzione. Spesso le chiese sono deserte o popolate da fedeli un po" distratti e abitudinari. Le "cappelle" sataniche, cioè molti luoghi, forse neutri e quotidiani, apparentemente inoffensivi, possono essere invece frequentate da assidui e fervorosi operatori del male. Pensiamo agli ambiti di lavoro ove si ha poco rispetto dell"altro, alle case ove gli scontri sono aspri e la convivenza disumana, a certe sedi di chiacchiere inutili e malevole, a - perché no? " anche alcuni luoghi di divertimento volgare, di corruzione, di spaccio di droga, di sprechi scandalosi. Già Lutero anticipava la frase di Defoe: «Dove Dio ha costruito una chiesa, il diavolo costruisce anche lui una sua cappella».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: