venerdì 6 gennaio 2012
Beato l'uomo che ha trovato la sapienza… le sue vie sono vie deliziose e tutti i suoi sentieri conducono al benessere.
(Pr 3,13.17).

Sapore della vita, sapore delle cose, ogni avventura ha il suo sapore. Amaro alla lingua l'insuccesso, il tradimento è aspro come l'aceto. Dolce il rumore della tenerezza, salato il prezzo del riscatto come la rivincita. Retrogusto è il lento passaggio dei pensieri, galleria di esperienze, sorpresa di memoria per compagnia di affetti vissuti, dolore per amicizie calpestate. Il sapore delle cose è dentro, si nasconde, non percepibile alla vista abbraccia la sostanza quando il gusto sprigiona il suo potere. Senso misterioso che sazia oltre l'abbondanza, provoca al di là della consistenza. Dentro è nascosto il sapore, in profondità velato, al suo emergere addolora, disgusta, affascina, delizia, sublima. Conoscere è materia di sapore, affondo di denti in diversa materia, curiosità di nuovo, ricerca di antico, sfida per diversità incrociate, fuga nella mente, pensieri fuoriusciti, difficili da acchiappare. Dote è avere giusta proporzione, capacità di entrare nei fatti e poi saperne uscire, comprendere il senso e il significato delle cose, discernere gli avvenimenti, godere della gioia, non permettere al dolore di avere il sopravvento. Sapore di sapienza è vero gusto, Sapienza d'amore è unico approdo.
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