domenica 13 ottobre 2019
Ho letto da qualche parte che quando ti innamori ti garantisci una buona salute per almeno 3 anni. Forse un po' categorico, non abbiamo prove scientifiche, ma qualcosa di vero ci dev'essere.
Quella tempesta di dopamina, noradrenalina, feniletilamina, serotonina - un mio amico la chiama "libecciata" - degli inizi. E poi, in fase di stabilizzazione del rapporto, il buon lavoro di endorfine, ossitocina e vasopressina. Probabilmente qualche risanamento si produce.
Sarebbe pertanto opportuno re-innamorarsi ogni 3 o 4 anni , quando i benefici effetti della "cotta" precedente vanno scemando.
Vero che nel frattempo magari ti sei sposato, hai fatto figli, che magari a loro volta hanno avuto figli, e sei diventato vecchio, e perseguire uno sconquasso periodico non è consigliabile, da un certo punto in poi neanche per la salute.
Ma tenendo per buono quel modello, quell'incontro che manda tutto gambe all'aria, quell'aurora in cui tutto ti appare nuovo e lucente, ogni 3-4 anni si dovrebbe programmare un ricominciamento.
Tenersi accanto qualcuno o qualcosa che sta nascendo. Aiutarlo a venire al mondo. Un bambino, o un progetto, un cambiamento di vita. Una nuova amicizia. Una passione per qualcosa. Un'idea nuova di zecca.
Siamo fatti per nascere e rinascere e rinascere, mica per morire.
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