giovedì 24 novembre 2016
Giobbe sono io.
Giobbe possiamo essere noi.
Possiamo patire
tutti i dolori
lamentarci
violentemente
contro Dio,
ma Dio
non si lamenta di noi.
Non ci dice
insensati
o traditori.
Allora
anche io
come Giobbe
mi tapperò la bocca
non dirò più niente
e cambierò.
Figli e figlie
per me
come per lui
saranno lo stesso
per tutti,
figli e figlie,
la stessa eredità,
tutti
sullo stesso piano.
Giobbe
l'ha scoperto nel dolore.
Tutti possono essere curati
tutti andare a scuola
tutti con gli stessi diritti
e doveri.
Solo se sono giusto
vivo da figlio di Dio.
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