Finzione e finanza, una realtà diabolica
sabato 23 aprile 2022
Brexit, Covid, abbraccio tra Putin e Trump… C'è di tutto nella sigla della seconda stagione di Diavoli, da ieri sera su Sky Atlantic, in streaming su Now e disponibile on demand. La serie sull'alta finanza, ispirata al best seller I diavoli di Guido Maria Brera e prodotta da Sky Italia e Lux Vide con Big Light Productions, è tornata con le sue guerre di potere, intrighi, segreti e disinganni sullo sfondo di quei fatti reali che compaiono nella sigla iniziale, ma anche nei titoli di coda con immagini di repertorio che servono a contestualizzare la storia e a sostenerla credibile. Stando insomma agli autori la finzione non è lontana dalla realtà. E c'è da credergli, soprattutto quando si fa riferimento all'espansione economico-finanziaria della Cina o quando l'intreccio tra finanza internazionale, politica e società diventa inestricabile e determina molti degli avvenimenti cruciali degli ultimi decenni, che di conseguenza condizionano la vita di ciascuno di noi. Tra l'altro, mentre nel vedere Trump e Putin ci si domanda cosa sarebbe successo in questo periodo se l'ex presidente statunitense avesse vinto le elezioni per il secondo mandato, si annuncia una terza stagione in cui a fare da sfondo sarà proprio la guerra in Ucraina. Intanto, anche questa seconda stagione si conferma un thriller prodigo di colpi di scena con una forte dinamica tra i personaggi, che a volte, alla faccia di abiti eleganti e modi raffinati, si sfidano come i pistoleri in un film western. I diavoli sono loro, il male fatto persona, uomini assetati di potere che si muovono in quella zona grigia dove si decidono i destini del mondo. In quanto agli attori, diretti da Nick Hurran e Jan Michelini, i protagonisti carismatici restano Alessandro Borghi (Massimo Ruggero) e Patrick Dempsey (Dominic Morgan).
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