Circo, futuro incerto anche in televisione
martedì 23 agosto 2016
Perché tanta contrarietà nei confronti del circo? Chissà cosa avrebbe detto il grande Federico Fellini che trasformò lo spettacolo circense in poesia cinematografica? Non ce ne vogliano gli animalisti, ma non comprendiamo questa lotta senza quartiere che ha finito per condizionare anche la programmazione televisiva. Addio, ad esempio, al circo con gli animali su Rai 3. A dare l'annuncio con un tweet, qualche settimana fa, è stata la stessa neo direttrice della rete, Daria Bignardi: «Dal 2017 il circo con gli animali non ci sarà». Speriamo almeno rimanga quello senza, visto che il messaggio sui social era in questo senso equivoco e parlava di «ultimo anno del circo su Rai 3», che è rimasto l'unico canale, con Circo estate (la domenica in prima serata), ad offrire una vetrina televisiva a questo particolare spettacolo dal vivo che una volta veniva considerato «il più bello del mondo». La situazione è ben diversa rispetto agli anni Novanta e ai primi anni Duemila quando gli appuntamenti dedicati erano numerosi: Sabato al circo (Mediaset, 1989-1993) con Gerry Scotti e Susanna Messaggio, Il grande circo di Rete 4 (1992) con Giorgio Mastrota, Festival internazionale stelle del circo (Mediaset, sempre nel 1992), Campioni del circo (Rete 4, 1996) con Paola Perego, Stelle sull'acqua (Rai 1, 1995) con Carmen Russo, Stasera circo (Rete 4, 2000) con Miriana Trevisan, Il circo per l'estate (Rete 4, 2005) con Emanuela Folliero e Reality circus condotto da Barbara D'Urso nel 2006. A condurre il rammentato Circo estate, di cui domenica è andata in onda un'altra puntata di questa serie iniziata il 17 luglio, è da sei anni a questa parte Andrea Lehotska, che ogni volta viene affiancata da personaggi diversi tra comici, ventriloqui e maghi come la coppia formata da Luca Regina e Tino Fimiani, in arte Lucchetino, o Samuel Barletti, vincitore della quinta edizione di Italia's got talent. O ancora i Jashgawronsky brothers, specializzati nel produrre virtuosismi musicali a partire da qualsiasi oggetto gli capiti sotto mano. Con loro (ma con il limite di essere in studio e non materialmente al circo) la Lehotska ha presentato artisti provenienti da tutti i continenti, stelle di fama mondiale e anche nuove promesse, sempre che il circo abbia un futuro: quello in televisione è al momento molto incerto.
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