“Babylon Berlin”, l'ambizione tedesca
mercoledì 29 novembre 2017
Presentata in anteprima al Festival di Berlino e poi alla Festa del cinema di Roma, è arrivata da ieri sera in tv su Sky Atlantic e Sky Cinema Uno la serie tedesca Babylon Berlin (tratta dal romanzo omonimo di Volker Kutscher, scritta e diretta da Tom Tykwer, Henk Handloegten e Achim von Borries), che narra la storia di un ispettore di polizia, Gereon Rath (Volker Bruch), nella Berlino della fine degli anni Venti. Rath, trasferito da Colonia, è stato assegnato alla Buoncostume. Traumatizzato dalla partecipazione alla prima guerra mondiale, in preda ad angosce, tremito e crisi respiratorie, si trova a indagare su un caso di ricatto legato a film pornografici. L'indagine lo porterà a frequentare la vita notturna dell'allora capitale della Repubblica di Weimar, fatta di prostitute, night clandestini, droga e traffici illeciti. Accanto al filone poliziesco, vengono seguite le vicende di altri singoli personaggi come la dattilografa Charlotte Ritter (Liv Lisa Fries). A collegare il tutto il ruolo determinante della città, le atmosfere, i suoni e i colori di una Berlino centro del mondo, misteriosa, contraddittoria e cosmopolita: una Babilonia, come recita il titolo. Esaltante e deprimente al tempo stesso. Belle le ricostruzioni. Di grande effetto le inquadrature con il formicolio umano nelle principali piazze berlinesi. Molto discutibili, di contro, le sequenze in cui si ricostruisce il set cinematografico di film pornografici blasfemi. Forte nel linguaggio e nelle tematiche trattate, Babylon Berlin, con scene come quella a conclusione del secondo episodio (un personaggio immerso fino al collo in un bottino), mette a dura prova gli stomaci più sensibili. Nonostante questo, in termini di investimenti la serie si pone a livello delle grandi produzioni internazionali, sicuramente la più ambiziosa della televisione tedesca con un budget di quaranta milioni di euro per produrre sedici episodi. Beta Film, che in qualità di coproduttore insieme a Sky si occupa anche della distribuzione internazionale, ha già venduto il prodotto in sessanta Paesi. Ma non solo: in contemporanea con la trasposizione televisiva, per una grande operazione di marketing, è uscito ieri da Feltrinelli il romanzo di Kutscher, mentre il primo dicembre uscirà il cd con la colonna sonora della serie.
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