Amore parentale
mercoledì 5 febbraio 2025
I famosi Dieci Comandamenti non sono la ricetta della felicità. Ordinano e proibiscono, ma promettono ben poco. C’è però un’eccezione: il comandamento riguardante i genitori si accompagna a una ricompensa. «Onora tuo padre e tua madre, come il Signore, tuo Dio, ti ha comandato, perché si prolunghino i tuoi giorni e tu sia felice nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà» (Dt 5,16). Lunga vita e felicità… questo soltanto! Viene da pensare che sia un comandamento non facile da seguire se, per incoraggiarci, Dio deve aggiungervi la promessa della felicità. Non a tutti è dato avere buoni rapporti con i propri genitori: questo legame primordiale è così fondante per un figlio che le sue mancanze o errori possono creare ferite profonde e durature. Più che una promessa, è forse una constatazione: non è facile essere felici senza essere in pace con coloro che ci hanno dato la vita. Siamo per questo condannati all’infelicità, se la sorte non ci ha dato genitori amorevoli o semplicemente presenti? Sarebbe davvero un’ingiusta, doppia pena. Ma la Bibbia non comanda di amare i genitori. Se questo è possibile, è senz’altro meglio, ma il Decalogo è più realistico: quale che sia la situazione, anche quando l’amore è fuori portata, chiede di onorarli, di trattarli con rispetto, di apprezzare in loro almeno l’incomparabile dono della vita. © riproduzione riservata
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI