domenica 20 giugno 2021
«Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all'ira e grande nell'amore. Non è in lite per sempre, non rimane adirato in eterno. Non ci tratta secondo i nostri peccati e non ci ripaga secondo le nostre colpe. Perché quanto il cielo è alto sulla terra, così la tua misericordia è potente su quelli che lo temono». La meraviglia è uno dei sentimenti con cui gli umani avvertono Dio. Essa si scioglie dinanzi all'armonia della creazione che parla della Sua esistenza. Ma l'orante del Salmo non è interessato a fornire una prova in questo senso, quanto a esprimere quel lago di stupore che s'apre nel cuore di chi è amato. Con i suoi accenti di lode non vuole, innanzitutto, screditare le divinità degli altri, piuttosto dimostrare il grato cedimento dinanzi alla grandezza del Suo comportamento. È totalmente assorto nella contemplazione del Suo modo di agire, di farsi accanto, dell'esser preoccupato, soltanto, di rivelarsi come Amore. Sorgente di speranza sulle membra della terra. Racham/rachamim, la stessa radice in ebraico e in arabo: Dio “misericordioso”, “compassionevole”, come inizia la corona del Corano. Dio dell'asimmetria, che viola l'equità per togliere l'iniquità! «Che perdona le colpe sino a mille generazioni».
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