Aiuto a 4 bambini: perché sia Pasqua
domenica 20 marzo 2016
La parrocchia è a due passi dalla stazione, in un piccolo centro della provincia di Ancona. C'è gente di passaggio e in tanti bussano alla canonica. Cercano il parroco ma soprattutto ascolto, aiuto, un po' di soldi per tirare avanti. Arriva spesso la signora Ines, che vive lontano ma qui trova sempre una porta aperta. Ha 4 bambini, tre maschi e una femmina di 14, 8, 6 e 3 anni. Di sé non racconta molto, tranne che «per la crisi non ho potuto più pagare casa e sono stata sfrattata perché mio marito non lavora più e la mia famiglia si è divisa». Il parroco ha saputo che il marito ha lavorato all'Expo di Milano, ma ora che l'esposizione è finita non ha più impiego e la crisi delle fabbriche marchigiane non lascia molte speranze. Il sacerdote ha chiesto per Ines un aiuto all'Elemosineria vaticana, e ora anche ad "Avvenire". Lo commuove quella giovane donna che chiede umilmente «un contributo economico per fare passare una Pasqua dignitosa ai miei poveri bambini». Che vuol dire mettere in tavola un pasto decente, magari anche un uovo di cioccolato ciascuno. Si può aiutare questa madre anche con un piccolo contributo sul ccp 15596208 intestato ad Avvenire, "La voce di chi non ha voce", P.zza Carbonari 3, Milano. Gli assegni devono essere intestati ad Avvenire, "La voce di chi non ha voce". Si può anche effettuare un bonifico a favore di Avvenire, "La voce di chi non ha voce", conto n. 12201 Banca Popolare di Milano, ag. 26, cod. IBAN IT 65 P0558401626000000012201.
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