Scaffale basso
martedì 4 novembre 2014
Ma l’amore che cos’è? Se ciascuno cercasse di dare una risposta all’interrogativo che fa da titolo a questo albo - firmato da Fulvia Degl’Innocenti e illustrato con un tenero humor da Francesca Carabelli – non ne troveremmo una uguale all’altra. Perché l’amore più che un concetto è un personale sentire, un guazzabuglio di emozioni, un viso che fa battere il cuore, una parola che ti scende giù giù e ti stropiccia lo stomaco, un gesto che ti commuove. La domanda è un tarlo che un bel giorno si fa sentire e arrovella la mente e pizzica la pancia. Succede alla protagonista di questa storia che volendo capire la sostanza e il funzionamento dell’amore comincia a fare domande a destra e a manca: agli amici, ai genitori, alla nonna, alla zia e alla maestra e persino al suo pesce rosso che, anche senza parole, dice la sua. Basteranno alla piccolina per
guardare finalmente dentro se stessa e rispondere alla grande domanda?  Ma l’amore che cos’è? (Edizioni Il Gioco di Leggere;
14 euro) è un libro che merita una lettura condivisa tra un adulto e un bambino, perché le domande sono come gli anelli di una catena: possono non finire mai... Dai 5 anni.
Tra Lupo e Lupetto – qui alla loro seconda avventura insieme – c’è una tenera amicizia. Se Grande Lupo, un’esistenza vissuta in solitario, ha scoperto che con un amico la vita è più bella, Piccolo Lupo si crogiola nella posizione di chi ha trovato un adulto che la sa lunga, disponibile a proteggerlo e accudirlo.
Nadine Brun-Cosme torna a raccontarci dei due in quest’albo illustrato ancora da Olivier Tallec intitolato Lupo & Lupetto. La fogliolina che non cadeva mai (Edizioni Clichy
15 euro). Lupetto ha adocchiato una piccola verde e lucida in cima a un albero. Vorrebbe prenderla, toccarla, annusarla. La voce dell’esperienza lo tranquillizza: basta aspettare l’autunno e tutto diventerà più facile. Le stagioni però passano, le foglie ingialliscono e cadono… Tutte meno quella che desidera Lupetto. Sicché Grande Lupo, che per il suo amichetto è disposto a tutto, decide di scalare l’albero, impresa assai rischiosa che Lupetto segue con il cuore in gola. Era proprio necessario rischiare la vita per una fogliolina? Dai 5 anni.

Se uno volesse modulare con la voce uno squillo di tromba dovrebbe urlare a squarciagola un bel
PA PAAA PAAAAA! Per simulare lo scricchiolio di una porta potrebbe andare una specie di Squeeaaks! Che suono è invece questo Tlick-Tlock Tlick-Tlock? E quale insetto ronzando produce un
fastidioso bzzz bzzz bzzz? Il mondo è rumoroso: le auto strombazzano, i treni sbuffano, le ambulanze urlano e persino gli stomaci vuoti a volte brontolano… A chi sa tendere le orecchie come piccole antenne può aprirsi uno spettacolo a suon di musica. Questo albo intitolato Squeak, Rumble, Whomp! Whomp! Whomp! (Curci editore;
16 euro) è un’avventura sonora nata dalla collaborazione di Wynton Marsalis, trombettista, compositore e instancabile jazzista, vincitore di numerosi e prestigiosi premi internazionali, con Paul Rogers, illustratore e designer cui si devono tra l’altro i poster ufficiali del New Orleans Jazz & Heritage Festival. A partire da una porta che scricchiola alle note di un sax, dall’urlo di un trombone a quello fragoroso delle tube, dal rombo dei motori dei camion al sibilo del vento, ce n’è per sfogliare un gran concerto a ritmo di jazz. La storia è curiosa ma le illustrazioni a colori e la grafica con un lettering fantasioso ne esaltano la sonorità. Rigorosamente da leggere ad alta voce, mettendo la giusta enfasi su parole, rime e suoni. Dai 4 anni.

Il Signor Olmo è un prestigiatore con i baffi. Sa come stupire con effetti speciali il suo pubblico, che difatti lo adora e lo acclama: quando sul palco del teatro estrae il coniglio dal cappello, piovono consensi e battimani. Ma una sera il coniglio non si fa vedere. E dal cappello esce una gran varietà di roba che nulla ha a che vedere con il solito gioco di prestigio. Com’ è come non è, il trucco sembra esaurito, sgonfiato, irripetibile. Si può immaginare la pena del signor Olmo che ha perso due volte il suo prestigio e ora riscuote solo fischi. Con una carriera stroncata nel disonore, scacciato dai teatri, l’uomo è destinato alla solitudine più nera. Se non fosse che un giorno grazie a un gruppo di bambini, a cui del coniglio non importa un fico secco, Olmo ritrova una ragione di vita. Chapeau! è una storia sulla possibilità di ricominciare da capo quando tutto sembra essere perduto. Scritta e illustrata da una giovanissima Marianna Coppo per le edizioni Terre di Mezzo (15 euro) è anche un inno alla capacità di meravigliarsi e un attacco alla stupidità dei luoghi comuni, di chi pensa che dai cappelli debbano uscire solo conigli. Dai 6 anni.
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