Partono i Comitati "Più Uno" di Ruffini: «Ascoltiamo le persone»
di Redazione
L'ex direttore dell'Agenzia delle Entrate dà il via a gruppi di partecipazione dei cittadini: "Costruire l'alternativa"

Mentre la coalizione di Elly Schlein si lecca le ferite per il mancato raggiungimento del quorum ai referendum abrogativi, al centro qualcosa comincia a muoversi. Ieri hanno preso il via i comitati “Più Uno”, gruppi di partecipazione dei cittadini promossi da Ernesto Maria Ruffini. L'ex direttore dell’Agenzia delle entrate, nei mesi scorsi ritenuto un papabile federatore dell'area riformista, aveva smentito una possibile discesa in campo fino all'annuncio di martedì scorso.
«Ripartiamo ascoltando le persone, perché i cittadini sono molto più dei partiti - ha detto Ruffini a Di Martedì su La7 -. Io sono cresciuto con i comitati per l’Ulivo. Mi riconosco in quella stagione e in un campo progressista capace di immaginare e impegnarsi per un futuro diverso. In un centrosinistra che non si arrende all’idea che il Paese dove siamo nati e cresciuti debba tagliare le sue radici, mortificare la sua creatività, avvilire la sua generosità».
Un cerchio azzurro con all'interno la scritta "Più uno la politica dell'uguaglianza" è il logo che compare sui social per lanciare l'iniziativa promossa da Ruffini. L'intento è di far nascere i comitati “Più Uno” in ciascuna delle 110 province italiane. «Dobbiamo offrire un’alternativa al futuro di questo Paese - ha spiegato l'ex direttore dell'Agenzia delle entrate -. Io mi metto a disposizione come contributore di un dibattito all’interno del centrosinistra. Abbiamo bisogno di riaprire un cantiere di idee, di far nascere una nuova politica partecipata».
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