sabato 26 aprile 2025
È un lungo, infinito applauso quello che accompagna il feretro di Francesco lungo le strade della capitale. L'abbraccio delle persone normali, oltre 150mila lungo il percorso transennato
Il lungo corteo funebre davanti al Colosseo per portare il feretro di papa Francesco da San Pietro alla Basilica di Santa Maria Maggiore

Il lungo corteo funebre davanti al Colosseo per portare il feretro di papa Francesco da San Pietro alla Basilica di Santa Maria Maggiore - Reuters

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A passo d’uomo. Per le vie di Roma. Con la papamobile. L’ultimo viaggio di papa Francesco è in mezzo alla gente della diocesi di cui è vescovo, «il vescovo di Roma», come si era presentato in piazza San Pietro dodici anni fa quando era stato eletto. E insieme con un popolo arrivato da tutti i continenti per rendere omaggio al Papa. Un viaggio simile a quelli in cui Francesco tagliava le folle che hanno caratterizzato il suo pontificato. Lento, per far sì che chiunque lo possa salutare. Su un’auto bianca “riciclata”, in perfetto stile Bergoglio. Stavolta è da San Pietro alla Basilica di Santa Maria Maggiore. Dalla piazza dove 250mila persone gli si sono strette attorno per la Messa delle esequie, alla chiesa che lui stesso ha scelto per la sua sepoltura.

La folla lungo il corteo funebre a Roma per portare il feretro di papa Francesco da San Pietro alla Basilica di Santa Maria Maggiore

La folla lungo il corteo funebre a Roma per portare il feretro di papa Francesco da San Pietro alla Basilica di Santa Maria Maggiore - Reuters

È un lungo, infinito applauso quello che accompagna il feretro di Francesco fra le strade della capitale. Per il corteo funebre della “traslazione”, come viene definito. Sei chilometri di affetto e commozione per il Pontefice morto lunedì che radunano «lungo il percorso 150mila persone», riferisce la Sala Stampa vaticana citando le autorità italiane. Punto di inizio: la piazzetta di fronte a Casa Santa Marta dove poco dopo mezzogiorno la bara di Francesco esce dalla Basilica vaticana e viene sistemata sul pick-up usato diventato papamobile nella visita in Messico del 2016. Tutto accade di fronte alle finestre delle stanze dove papa Bergoglio ha scelto di abitare fin dall’inizio del suo ministero petrino: la camera 201. Non più l’appartamento nel Palazzo Apostolico.

La folla lungo il corteo funebre a Roma per portare il feretro di papa Francesco da San Pietro alla Basilica di Santa Maria Maggiore

La folla lungo il corteo funebre a Roma per portare il feretro di papa Francesco da San Pietro alla Basilica di Santa Maria Maggiore - Ansa

La salma varca le mura leonine dalla porta del Perugino, a ridosso dell’Aula Paolo VI: uno degli “ingressi” minori, non quelli ufficiali intorno al colonnato di Bernini. A scortarla le motociclette dei carabinieri e della polizia. E dietro le auto con i cardinali. Roma si ferma per il Papa: centro bloccato dall’alba ma nessuno protesta. Anzi. Sono davvero due ali di folla quelle che accompagnano Francesco in un pellegrinaggio di massa per dargli l’addio. L’auto attraversa il Tevere. Ragazzini, mamme con i bambini, famiglie intere, anziani si stringono dietro le transenne e il nastro giallo che presidiano la carreggiata dove passa la papamobile. Le finestre delle case affacciate sulle vie del corteo sono aperte e gremite: visuale privilegiata per rendere omaggio al Pontefice argentino.

La folla lungo il corteo funebre a Roma per portare il feretro di papa Francesco da San Pietro alla Basilica di Santa Maria Maggiore

La folla lungo il corteo funebre a Roma per portare il feretro di papa Francesco da San Pietro alla Basilica di Santa Maria Maggiore - Ansa

Le grida arrivano in piazza Argentina: «Papa Francesco, papa Francesco». Ma non trasmettono la gioia e l’entusiasmo di quelle che si sono sentite dal 2013 a pochi giorni fa, ogni volta che il Pontefice appariva. Piazza Venezia è l’icona del grande abbraccio al Papa. Affollatissima. Persino i gradini dell’Altare della patria diventano una tribuna per vedere e congedarsi da Francesco. L’auto in cui è ben visibile la bara di legno senza decorazioni sfila fra i cantieri della metropolitana e quelli del Giubileo, l’Anno Santo che il Papa ha voluto fosse incentrato sulla speranza. Poi i Fori imperiali e il Colosseo dove viene srotolato lo striscione “Disarmare la terra”, frase di Francesco. Immagini iconiche che vengono trasmesse in diretta tv nel mondo con il cielo di un azzurro lindo che esalta la bellezza di Roma e fa spiccare il bianco della vettura papale.

Il lungo corteo funebre di papa Francesco mentre passa dai Fori imperiali a Roma

Il lungo corteo funebre di papa Francesco mentre passa dai Fori imperiali a Roma - Ansa

Sono mani alzate per tutto il passaggio di Francesco nella città che considerava parte di sé. Alzate per scattare l’ultima foto al Papa arrivato “dalla fine del mondo” e per accomiatarsi da lui. Il tratto finale ha per cornice via Merulana che porta a Santa Maria Maggiore. Anche in questo caso, colma di volti comuni. Non anonimi perché per tutti Francesco è uno di famiglia. Davanti alla Basilica, dove il corteo giunge in mezz’ora, la bara posata sul sagrato è accolta dalle parole: «Evviva il Papa, evviva Francesco». Sono i cardinali a entrare per primi nelle navate. Poi Bergoglio.

La tumulazione di papa Francesco nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma

La tumulazione di papa Francesco nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma - Vatican Media-Ansa

Con un gesto analogo, il Papa aveva voluto recarsi nella Basilica liberiana uscendo dal policlinico Gemelli dopo oltre un mese di ricovero. Era il 23 marzo e, prima di rientrare in Vaticano, aveva chiesto di attraversare Roma per consegnare un mazzo di fiori alla “sua” Madonna: la Salus Populi Romani. Ed è vicino all’immagine cara a Francesco che la bara si ferma mentre i bambini portano all’altare due cesti di rosa bianche. Per 126 volte l’ha visitata in dodici anni. La tumulazione avviene nel loculo della navata laterale, tra la Cappella Paolina e la Cappella Sforza. Dopo la preghiera finale, sulla bara vengono impressi i sigilli dal cardinale camerlengo Kevin Joseph Farrell. Da domani i fedeli potranno visitare la tomba nella Basilica di Santa Maria Maggiore.
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