Venezuela e M5s Lega e Bankitalia: fragili spiegazioni (con una nota)
mercoledì 13 febbraio 2019

Caro direttore,
nelle ultime vicende che riguardano il nostro governo ci sono almeno un paio di cose che non capisco. Vicenda Venezuela: perché esprimere solidarietà a Guaidó è ingerenza, mentre incontrare in Francia un discusso esponente di un movimento che teorizza il colpo di Stato non lo è? Vicenda Bankitalia: perché addossare tutte le colpe dei fallimenti delle banche ai vertici di Bankitalia e di Consob, mentre nessuno è colpevole, all’interno della Lega, del mancato controllo della gestione contabile del partito (vicenda Bossi)? Grazie e saluti.

Andrea Didonè

Sa meglio di me, caro amico, che le sue riflessioni in forma di duplice domanda hanno un doppio pregio: la fulminea stringatezza e il non pretendere risposta perché già la contengono. Solo sulla questione venezuelana aggiungo una nota: non si può più stare alla finestra, ma si deve accompagnare l’uscita dalla crisi. E il primo necessario passo in questa direzione è non giustificare l’ingiustificabile, all’insegna di una partigiana 'neutralità', nelle azioni di Maduro, e al tempo stesso non chiudere in un angolo rabbioso l’erede di Chavéz.

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