Uno speciale "regalo di congratulazioni" per la Scuola tornata a funzionare
mercoledì 3 novembre 2021

Gentile direttore,

la scuola regge. Questo è un dato importante, i contagi nelle scuole sono molto pochi e le misure assunte per eliminare i focolai si dimostrano rapidamente efficaci. E così la scuola è tornata a funzionare, facendo il suo mestiere, insegnare ai bambini e ai ragazzi. Fa al meglio quello che ha fatto – seppure con grande fatica – perfino durante il lockdown. Merito dei bambini e dei ragazzi, che si sono dimostrati disposti ad accettare tutte le misure e in gran numero a farsi vaccinare, almeno per quanto riguarda le classi di età vaccinabili. Merito dei docenti, che hanno collaborato fra loro, operato in situazioni difficili, sofferto un’edilizia scolastica vetusta e inadeguata. Merito del personale ausiliario, tecnico e amministrativo. Merito dei dirigenti, che si sono inventati le soluzioni più fantasiose per garantire il servizio scolastico. Merito dei genitori, che hanno collaborato con le scuole. C’è ancora bisogno di impegno da parte di tutti, e va tenuta alta la prevenzione. Ma si è tornati un po’ a respirare, dietro le mascherine. Oggi queste scuole meritano un regalo: isole pedonali per 150 metri di raggio, intorno a ogni scuola. E niente traffico pesante per altri 100 metri di raggio. E le isole pedonali “arredate” da studenti e docenti con cartelloni, mostre, disegni. Nelle isole pedonali e nei cortili, molti nuovi alberi e cura di quelli esistenti.

Lorenzo Picunio


Mi piace molto l’idea di un “regalo di congratulazioni” alla Scuola italiana che è tornata pienamente se stessa. E so che il suo sogno di aree di rispetto godibili e senza traffico è ardito, e deve sposarsi con la realtà dei tessuti urbani. Ma so anche che in qualche luogo è già realtà. Dunque, si può sognare. E fare.

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