venerdì 29 giugno 2012
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Caro direttore,
da abbonato ho letto con entusiasmo e tanta gioia la "notiziola" pubblicata da Avvenire il 26 giugno a pagina 14: "Ruba pannolini e omogeneizzati. Li paga la Polizia". Non mi vergogno di aggiungere che mi sono commosso.
Attraverso il nostro giornale vorrei far pervenire alla Polizia di Stato di Siena il mio grazie e i miei più sentiti complimenti per un gesto tanto raro quanto generoso, esprimendo i suddetti sentimenti con una forte stretta di mano a ciascuno degli anonimi galantuomini. Aggiungo tuttavia che dal quotidiano dei cattolici mi sarei aspettato un maggior rilievo per una notizia così toccante, magari dandole spazio in prima pagina. Non mi sembra che siano molte le notizie capaci di far crescere noi lettori umanamente e cristianamente. La lieta notizia che ci ha regalato la Polizia di Stato certamente lo è. Con la stima di sempre.
Franco Zugaro, Pescara
 
Non è la prima notizia di questo tenore che pubblichiamo e temo che non sarà l’ultima. Dico "temo" perché vorrei che nessuno fosse costretto a rubare per dare l’essenziale ai propri figli. E perché so che non basterebbero l’umanità e l’intelligenza di tutti i poliziotti d’Italia per trovare ogni volta le risposte giuste alle domande di giustizia gridate in un modo (il furto) che può essere compreso ma resta sbagliato
In ogni caso, caro signor Zugaro, un risultato lei l’ha ottenuto: su questa vicenda dolce-amara ma dal sapore comunque buono ci siamo tornati in questo spazio piuttosto seguito dagli amici lettori grazie alla sua riflessione. Ricambio saluto e stima.
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