mercoledì 7 gennaio 2015
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​A Parigi è accaduto qualcosa di "terribile, abominevole eppure assolutamente concepibile". Inizia con questa affermazione il videoeditoriale di Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, sulla strage al "Charlie Hebdo", questa mattina a Parigi. Le nostre società sono aperte e vulnerabili, afferma Tarquinio, ma non inermi. "E non è solo questione di armi, ma di occhi, di cuori e di teste. Occhi capaci di vedere l'ingiustizia e di riconoscerla. Cuori capaci di ribellarsi al male. Teste capaci di pensare la risposta e di articolarla, rifiutando la logica dei tagliagola e degli assassini a sangue freddo. È una sfida da accettare e da vincere". 

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