Gentile direttore,
stamane (4 maggio 2021, ndr), leggendo in terza pagina l’intervento pacato, motivato e chiaro di Lorenzo Dellai sul ddl Zan sull’omofobia, ho avuto un chiaro esempio di come si può individuare il nocciolo della questione e – forse – risolverlo. Voglio augurarmi che serva a tutti per superare gli stereotipi e affrontare i problemi veri. Grazie ad “Avvenire” per la costante ed equilibrata attenzione al tema.

Piervincenzo De Lucia

Per questo, gentile signor De Lucia, da quasi un anno continuiamo a spiegarlo e a pubblicare interventi come quello di Lorenzo Dellai che lo sottolineano con efficacia. Ci sono alcuni punti confusi, confusionari e rischiosi nella proposta di legge votata alla Camera. La definizione di «identità di genere» è uno di essi. Vanno corretti e si può farlo, al Senato. Qualcuno dice che spiegarlo e chiederlo sarebbe “pretestuoso”, qualcun altro fa blocco sul sì o sul no per partito preso, qualcun altro ragiona. Speriamo che siano tanti a scegliere quest’ultima strada, in Parlamento e fuori.