venerdì 9 novembre 2012
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​Il neo presidente dell’Upi Antonio Saitta lamenta – legittimamente – la pesantezza dei tagli ai trasferimenti alle Province. Un problema reale. Ma lo fa minacciando di «chiudere il riscaldamento delle scuole» e invitando gli enti locali «ad alzare il livello dello scontro». Toni da Masaniello, con un sottinteso retrogusto di rivalsa. Come se contro il governo che dimezza le Province e riduce i fondi, si volessero prendere in ostaggio gli studenti, anziché cercare una soluzione a beneficio di tutti i cittadini e non solo a protezione della classe politica locale, minacciata dal taglio delle poltrone. E dire che nella sua presentazione sul sito della Provincia di Torino, lo stesso Saitta, politico di lungo corso nella Dc prima, nella Margherita poi e ora nel Pd, ricorda una massima del Siracide: «Dell’artista si ammira l’opera, del politico la saggezza della proposta. Ma se parla a vanvera è una minaccia per la città; se dice cose inconcludenti si fa odiare». Ecco, appunto.
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