Il compito unico delle donne nella famiglia e nella società
venerdì 20 dicembre 2019

Gentile direttore,

di fronte ai cortei di donne che insorgono in tutto il mondo contro gli uomini violenti, mi unisco alla loro protesta, ma penso che noi donne dovremmo fermarci a riflettere sul nostro compito specifico nella società e soprattutto nella famiglia. Questi uomini che urlano, picchiano, perfino uccidono e in realtà sono insicuri, deboli... Mi chiedo: perché si sono ridotti così?

Come mamma sento una responsabilità grande: se non mi interesso veramente a mio figlio, non dedico del tempo ad ascoltarlo e a parlare con lui delle cose importanti; se non gli mostro il rispetto verso tutte le persone, l’importanza della vita e il dovere di difenderla; se lo abituo a ottenere tutto subito (senza fatica e senza “no”), a pretendere e non a dare; se non vigilo sul suo modo di comportarsi con gli altri; se non gli dico che si è felici solo amando... potrei rimanere sorpresa se egli diventasse egoista, insensibile, scontento, prepotente?

Tante separazioni e divorzi nella società di oggi... e non ci si chiede abbastanza quali siano le cause e quali le conseguenze. Per gli adulti, ma soprattutto per i figli... I bambini e i ragazzi hanno bisogno di una famiglia, in cui essere accolti e trovare affetto, ma anche come palestra di vita dove ci si esercita ad aiutare chi ha bisogno, a litigare e discutere per capire la soluzione migliore, a fare poi la pace, a perdonare e ricominciare. Una famiglia dove imparare a volere più il bene dell’altro che il proprio. Se viene a mancare tutto questo, come potrebbero formarsi uomini e donne capaci di amare? In ambito lavorativo le donne finalmente, soprattutto quelle che raggiungono ruoli direttivi, vedono apprezzate sempre più le proprie doti di intelligenza, energia, resistenza, fantasia, ma soprattutto sensibilità e capacità di relazioni interpersonali. Queste qualità però le donne devono continuare a renderle presenti anche all’interno della propria famiglia! Alle madri insieme con i padri spetta la prima responsabilità nell’educazione dei propri figli, gli uomini e le donne di domani. Un ruolo importantissimo per il bene della società (più ancora di quello lavorativo, secondo me) e che dovrebbe essere maggiormente considerato. Ringrazio per il vostro prezioso lavoro.

Clara Santagiuliana


La ringrazio, gentile signora, per aver condiviso con me e con noi tutti questa sua bella riflessione e per l’apprezzamento che riserva al nostro lavoro. Aggiungo solo, da uomo e da padre, due notazioni. La prima (per rendere esplicito un pensiero che appartiene a tanti, sempre di più, e certamente a lei e a me) è questa: la violenza sulle donne ha ovviamente cause nell’uomo e nella sua educazione, ma non ha mai scuse. Proprio mai. La seconda notazione è altrettanto rapida, ma con echi profondi: considero anch’io speciale e prezioso il “genio femminile” sia in famiglia sia sul lavoro sia nella vita ecclesiale. Un “et et” che bisogna rendere possibile per il bene della famiglia, della società e della Chiesa. E questo dovrebbe diventare un obiettivo concordemente e saggiamente perseguito.

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