Il Capo dello Stato le multinazionali e gran importanza dell'Europa unita
martedì 10 settembre 2019

Caro direttore,
sono molto preoccupato per il messaggio inviato dal presidente Mattarella al Forum economico Ambrosetti riguardo alla tassazione delle grandi imprese multinazionali. Ma come? Questi poverini guadagnano solo qualche migliaio di miliardi di euro e dobbiamo anche fargli pagare le tasse? Finalmente adesso abbiamo capito tutti che dietro le sembianze di uomo mite e saggio del Capo dello Stato si nasconde un pericoloso sovversivo, forse addirittura un vetero-comunista...

Carlo Vallenzasca Seriate (Bg)

Capisco la sua ironia, caro amico, ma la questione toccata con decisione dal nostro presidente della Repubblica è davvero seria. Sergio Mattarella ha messo il dito nella ferita aperta. L’Unione Europea si sta dimostrando, infatti, il più robusto e scomodo argine allo strapotere dei giganti del capitalismo finanziarizzato che, come dice papa Francesco, è dominato da «interessi multinazionali e non universali ». Ridare forza, slancio ed equilibrio al processo politico di integrazione europea (a partire dalla realizzazione dell’unione fiscale) significa anche riempire di senso risposte come quella della giusta tassazione per tutti in questo nostro mondo nel quale, purtroppo, crescono disuguaglianze e sperequazioni e si consolidano i privilegi. Qualcuno forse dirà anche che si tratta di pulsioni vetero-comuniste, chi ragiona sa che i veri e grandi liberali la pensano esattamente così.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI