mercoledì 21 dicembre 2011
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Odiano gli stranieri. Ma più di loro, dicono di odiare gli italiani «che aiutano gli allogeni», bollati come «delinquenti». Ed esibiscono una black list che comprende politici, magistrati, religiosi, attivisti dei diritti umani, giornalisti. I promotori del sito neonazista Stormfront accompagnano l’elenco con frasi deliranti che cercano inutilmente di dare dignità politica alle loro pulsioni razziste. Parole pesanti come pietre, che non vanno enfatizzate ma neppure sottovalutate. Deliranti, ma il delirio che abita le menti può diventare il preludio dell’azione, come dimostra quanto è accaduto pochi giorni fa a Firenze.Anche se continuiamo a ritenere un bene irrinunciabile la libertà di espressione, siamo convinti che alle follie è doveroso porre un argine, tanto più quando si annidano su internet, diventando una bomba che in qualsiasi momento rischia di esplodere e un brodo di coltura in cui cresce la malapianta dell’odio. Per questo è lecito chiedersi se certi siti che diffondono proclami tossici abbiano titolo per restare impunemente aperti. Gli «eroi» di Stormfront se la prendono con personaggi pubblici che giudicano più pericolosi degli stranieri per i quali si prodigano, e li additano come nemici dell’italia. Ma i veri nemici del popolo italiano sono loro.
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