Bonus di 80 euro: storia di politica con una «morale» sempre valida
giovedì 13 settembre 2018

Caro direttore,
plaudo alla proposta del Forum delle famiglie “Via gli 80 euro per darli alle famiglie”. Vorrei ricordare solo una grave stortura dei “mitici” 80 euro: se un/una dipendente decide, nella sua completa autonomia (perché ha un marito/moglie con reddito da lavoro elevato, perché ha una famiglia di provenienza benestante, perché ha rendite provenienti da affitti ecc.) di scegliere il lavoro part-time, ha diritto agli 80 euro. Chi invece ha un lavoro a tempo pieno (niente di eclatante, magari uno stipendio netto di 1.500 euro), ma deve mantenere figlio e marito/moglie, non ha diritto al bonus in busta paga. Come al solito, i vantaggi sono stati sinora elargiti ai singoli individui e non alle comunità familiari che sostengono e hanno sostenuto durante la crisi l’intera società.

Angela Azzolini

La proposta del Forum è coraggiosa e certamente tempestiva. Vedremo se verrà ascoltata come merita e se ispirerà al Governo Conte concrete scelte fiscali per la famiglia. Aspettando sviluppi, le racconto una storia che da lettrice dovrebbe ricordare. Nel 2014 recapitammo pubblicamente su “Avvenire” l’accorata eppur lucida lettera di una padre di famiglia, Stefano, al coetaneo quasi quarantenne e allora presidente del Consiglio Matteo Renzi. Questi attraverso le nostre pagine prese altrettanto pubblicamente un impegno ad affrontare e sanare gradualmente ma con certezza questa discriminazione contro le famiglie monoreddito. Gliel’abbiamo ricordato più volte, ma ciò che era stato evocato non si è realizzato. E questo – confermo un mio parere, già ben noto agli amici lettori – è uno dei motivi che hanno portato in quattro anni a più che dimezzare il consenso intorno a un leader e al suo partito che avevano suscitato grande attenzione e volavano anche nei sondaggi. La popolarità si può anche conquistare di slancio, ma bisogna saper essere giusti per mantenerla. È una piccola morale, ma buona sempre, per ieri come per oggi e per domani.

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