sabato 18 agosto 2012
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​Ma all’Inferno si suda? Perché se si suda preferirei non andarci. Si suda già tanto, tutti i giorni, col lavoro, i problemi, la famiglia, i figli, quando va bene. Per non dire di quando va male, che si suda molto di più. Soprattutto se il lavoro non c’è e si deve cercare, se la salute non c’è e non si sa come rimediare, se la famiglia si è sfasciata e i figli non mi riesce nemmeno di vederli. Ma se da domenica, dopo che - dicono - se ne è andato Caligola, arriva Lucifero vuol dire che sono all’inferno. E all’inferno c’è il fuoco. Come se non bastassero i fuochi che ha appiccato Nerone, quando, bontà dei meteorologi, è arrivato pure lui, annunciando quell’altro avanzo d’inferno di nome Caronte, incendiando i boschi di mezza Italia e anche qualche abitazione, che si sarebbe incendiata lo stesso ma che con quel nome, chissà, forse il fuoco si appicca con più gusto. Perché gli incendi, lo sappiamo, spesso sono dolosi, come quelli, si dice, di Nerone e Caligola. E ancor più spesso sono colposi, cioè appiccati da quelli che il cervello, quando ce l’hanno, ce l’hanno "fresco".Ironia degli aggettivi: il cervello è meglio averlo caldo, la testa no. Ma qui si finisce su un’altra strada. La nostra, purtroppo, è quella che ci costringe la settimana prossima a sudare all’inferno. Anche se proprio all’inferno non ci voglio finire. Ma, caro mio, non c’è niente da fare: dopo Caligola arriva Lucifero. Lo hanno detto i meteorologi. Annunciato come il colosso dei deserti. Asseterà la terra, hanno detto. Quaranta gradi all’ombra. Sempre che ci vada bene. E come se già non ci andassero le cose per il verso storto. Perché le ultime notizie dal distributore parlano di benzina alle stelle. E Monti ci ha detto che siamo in guerra con gli evasori e a noi che di tasse già sudiamo sino al 45% (quando va bene), ci tocca di sudare ancor di più per far pagare le teste fresche.Su internet si legge di un misterioso serpente che terrorizza da certi laghi in Norvegia (sarà la prima colata di gelo invernale dall’Artico?), i cartelloni pubblicitari delle nostre città annunciano il ritorno del "Cavaliere oscuro". Ma non vi preoccupate, dopo Annibal, Scipione (che era l’africano, ma in Africa c’è andato, non ne è arrivato), Caronte, Minosse, Nerone e Caligola, brevemente interrotti dal fresco sopraggiungere scandinavo di Circe (una tipetta poco simpatica ma che storicamente doveva risiedere a latitudini più basse), finalmente arriva Lucifero. Finalmente perché, si sottolinea, sarà l’ultima ondata di calore. Sarà per il nome, realmente poco invitante, sarà per le profezie Maya relative al 2012, che riguardano dicembre, ma con tanti secoli in mezzo si può anche sbagliare di qualche mese. Sarà! Ma quell’aggettivo, "ultimo", un poco mi stride nel cervello, che nel frattempo non so più se è caldo o se è fresco. Per l’appunto il fresco.Dicono che alle piogge ci potremo pensare solo dopo il 25 agosto. Che bello, ho pensato, finalmente mi andrà un po’ d’acqua per l’orto. Quale acqua, però? Perché quella dei nostri mari (lo dicono e probabilmente è anche vero) è sei gradi sopra la norma. E allora? Allora dopo il 25, voce di meteorologi, potrebbe arrivare, chissà, una bomba d’acqua? Giusto giusto in tempo per rispolverare il ricordo di quelle che hanno portato morte e distruzione l’anno scorso fra Toscana e Liguria. E se, cari i miei amici massmediologi del tempo, mi arriva una bomba nell’orto? Come la chiamiamo?
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