Ci sono notizie da non dare? Sì, ma spesso basta misura

August 17, 2018
Ci sono notizie da non dare? Sì, ma spesso basta misura
Gentile direttore,
scorrendo il nostro giornale del 2 agosto 2018, ho notato con disappunto che un lettore ha protestato, o almeno chiesto lumi, su una “notizia non data” (in realtà data nelle pagine di Cronaca di Milano e Lombardia di “Avvenire”) riguardo una votazione in sede di Consiglio regionale della Lombardia, in ottemperanza ai dettami della lobby del condom e cioè con l’indicazione di fornire gratuitamente condom agli under24 così stimolandone il consumo in funzione anti Hiv, anche perché è l’unica funzione assai relativa che il condom svolge. Mi consenta di obiettare alla sua decisione di rispondere, perché facendolo lei ha dato qualche valore a quella notizia, che invece valore formativo non ha ma è una disinformazione classica che troppi giornali già compiono ampiamente. Infatti, per non contrarre l’Aids l’unico modo possibile è la monogamia stringente. Dunque più formativo sarebbe stato tacere la nuova sul voto a favore di quel due volte inutile (propone una soluzione non risolutiva, sono parole falsamente propagandistiche e che non avranno seguito) ordine del giorno lombardo. Per il resto continuo ad apprezzare il modo garbato e “cattolico” (anche in senso etimologico) di trattare qualsivoglia argomento del suo giornale che sento anche un po’ mio. Saluti da un affezionato abbonato.
Gianluca Ricci
Apprezzo il suo parere e le sue motivazioni, gentile signor Ricci. Fare informazione, significa fare scelte: dare, non dare, dare con misura. E noi ne facciamo tante di scelte, decidendo – per esempio – di non dare spazio al gossip o ad altre futilità e di non pubblicare, se non ci sono gravissime ragioni, notizie sui casi di suicidio. Per notizie come quella di cui stiamo parlando – un voto politico su un tema che tocca salute, etica ed educazione – si tratta di valutarne la portata effettiva. La nostra scelta è stata di dare conto con esattezza e senza enfatizzazioni. Il mio dialogo con il lettore che ha chiesto spiegazioni è stato un piccolo modo per cercare di spiegare a tutti come interpretiamo, giorno dopo giorno, il nostro lavoro.

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