Presepi da tutto il mondo: la gioia per la nascita di Gesù

Nel 1223 la prima sacra rappresentazione a Greccio dove rivive Betlemme. Dal Papa l'invito ad allestirlo in famiglia e in piazza. Una piccola selezione di alcune Natività in tutto il mondo
December 22, 2022
Presepi da tutto il mondo: la gioia per la nascita di Gesù
Reuters | Ogni Natale regala un Presepe meraviglioso che galleggia sulle sue acque del lago di Pusiano emozionando in modi diversi a seconda del colore del cielo.
Undici scultori del legno, artisti che arrivano da tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia, si sono dedicati negli ultimi due anni all’intaglio del classico Presepe in piazza San Pietro a Roma. Disposto su una superficie di 116 mq, conta 18 statue illuminate da 50 punti luce, la cupola della semisfera che fa da grotta, sovrastata dall’angelo, tocca un’altezza di 7 metri. E' un presepe focalizzato sui valori della sostenibilità, nessun albero è stato abbattuto per le statue in legno di cedro e la struttura realizzata con 24 metri cubi di legno di larice. Nella grotta trova posto la Sacra Famiglia, intorno alla quale sono collocati personaggi a grandezza naturale che, oltre alle figure della natività, rappresentano personaggi comuni. Tra loro, il falegname, intento al lavoro su un banco, in onore di tutti gli artigiani del paese di Sutrio, una tessitrice, tipico mestiere femminile della Carnia; il “Cramar”, rappresentante di un'antica professione di commerciante ambulante e una pastora con al fianco due pecore e una “gerla, la classica cesta usata dalle donne in montagna. Ci sono anche due figure simboliche: un uomo aiuta l’altro a risollevarsi per rimettersi in cammino versa la grotta: vuole ricordare la solidarietà che viene soprattutto praticata in ambienti come la montagna. Non potevano mancare, infine, i Re Magi.Francesco Orazio, fruttivendolo di professione, è l’artista di questa straordinaria Natività sull'isola di Burano, formata da 60 sagome realizzate in compensato e poi dipinte. Ognuna è dotata di un paletto per essere fissata sul fondo della laguna. È bello vedere come i personaggi siano immersi nell’acqua al salire della marea, oppure rimangano al di sopra del livello del mare quando la marea scende.A Malta la Natività risplende persino sulle mura esterne delle caseUn gigantesco Presepe costruito su 270 metri quadrati è stato allestito nella Cattedrale Metropolitana di Quito, in Ecuador: con 1.600 pezzi è il più grande del Sud America all'interno di una chiesa ed è anche l'attrazione natalizia per i visitatori da tutto il mondo.Lo spettacolo del Presepe sul lago di Pusiano, in Lombardia.Ogni Natale regala un Presepe meraviglioso che galleggia sulle sue acque del lago di Pusiano emozionando in modi diversi a seconda del colore del cielo.Il Presepe ad Assisi anche con il videomapping. Cicli di affreschi di Giotto, legati al tema della Natività, ogni giorno dalle ore 17, vengono proiettati sulle facciate delle chiese e dei principali monumenti, con la città che si trasforma in un grande presepe a cielo apertoUn'opera creata dallo street artist Harry Greb è visibile accanto alla Basilica di San Pietro. L'installazione denominata "Notte Santa" (Benvenuti in Europa) mostra le statuine del presepe con i salvagenti e vuole rappresentare attraverso il simbolismo della Natività, le difficoltà e la drammatica realtà di migranti, rifugiati, richiedenti asilo e tutti quegli esseri umani che fuggono da situazioni di pericolo di vita in cerca di diritti, speranza e solidarietàUna delle 450 grotte che rappresentano la Natività e che hanno trasformato la cittadina francese di Luceram, a circa 25 chilometri da Nizza, in una grande Presepe a cielo apertoNon è mancata nemmeno quest'anno la grande mostra di Presepi in Vaticano: tra i presepi ambientati in zone di guerra vi è anche quello realizzato in Ucraina da suor Teodosia Polotniuk. Al centro dell’opera, la Natività ricreata nei sotterranei di una struttura che ricorda lo stabilimento metallurgico di Azovstal’, a Mariupol.Le foto seguenti rappresentano alcune delle Natività più significative che hanno trovato spazio nell'ambito dell'esibizione «100 Presepi in Vaticano»Quest’anno la mostra ospiterà anche presepi provenienti da Taiwan, Malta, Croazia, Slovenia, Slovacchia, Ungheria, Ucraina, Venezuela, Guatemala. L’ingresso è gratuito e senza prenotazione.Nel 2021, la mostra è stata visitata da 190mila persone.  Al 22 dicembre la mostra era già stata già visitata da 68mila persone.Monsignor Fisichella riprendendo le parole scritte da dl Papa nella lettera apostolica Admirabile signum ricorda che non è importante il modo con cui viene allestito il presepe. “Può essere sempre uguale o modificarsi ogni anno; ciò che conta - si legge nella lettera apostolica firmata nel 2019 a Greccio da Papa Francesco - è che esso parli alla nostra vita”.Il Presepe realizzato sulla spiaggia di Jesolo, in Veneto.
Undici scultori del legno, artisti che arrivano da tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia, si sono dedicati negli ultimi due anni all’intaglio del classico Presepe in piazza San Pietro a Roma. Disposto su una superficie di 116 mq, conta 18 statue illuminate da 50 punti luce, la cupola della semisfera che fa da grotta, sovrastata dall’angelo, tocca un’altezza di 7 metri. E' un presepe focalizzato sui valori della sostenibilità, nessun albero è stato abbattuto per le statue in legno di cedro e la struttura realizzata con 24 metri cubi di legno di larice. Nella grotta trova posto la Sacra Famiglia, intorno alla quale sono collocati personaggi a grandezza naturale che, oltre alle figure della natività, rappresentano personaggi comuni. Tra loro, il falegname, intento al lavoro su un banco, in onore di tutti gli artigiani del paese di Sutrio, una tessitrice, tipico mestiere femminile della Carnia; il “Cramar”, rappresentante di un'antica professione di commerciante ambulante e una pastora con al fianco due pecore e una “gerla, la classica cesta usata dalle donne in montagna. Ci sono anche due figure simboliche: un uomo aiuta l’altro a risollevarsi per rimettersi in cammino versa la grotta: vuole ricordare la solidarietà che viene soprattutto praticata in ambienti come la montagna. Non potevano mancare, infine, i Re Magi.

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