martedì 13 ottobre 2020
Una miniserie, in 4 clip, di VatiVision dedicata alla figura del giovane beato. Qui presentiamo il terzo e il quarto video, con link ai precedenti
Carlo Acutis, le frasi e l'eredità del beato

"Perché gli uomini si preoccupano tanto della bellezza del proprio corpo e poi non si preoccupano della bellezza della propria anima?". Se lo domandava Carlo Acutis mentre cresceva in lui il senso della bellezza delle cose divine.

La storia di Carlo emerge da quattro video della mini serie prodotta da Officina della Comunicazione in collaborazione con VatiVision. "Lo chiameremo beato" racconta infanzia e adolescenza, le parole e l'eredità lasciate dal giovane beatificato il 10 ottobre scorso. Avvenire.it, in collaborazione con VaticanNews, rilancia i 4 video. Le immagini si basano su materiale audiovisivo messo a disposizione dalla famiglia e su alcune testimonianze, come quella del postulatore della causa di Beatificazione, Nicola Gori, e del parroco della chiesa milanese di Santa Maria Segreta, monsignor Gianfranco Poma.

Studente di giorno a scuola, studente dell'anima il pomeriggio e la sera, in compagnia della Messa e del Rosario. E quello con Maria è per lui "l’appuntamento più galante della sua giornata”. Carlo Acutis stimola la riflessione e spinge a porsi delle domande. Per rendersene conto basta leggere le sue frasi, alcune delle quali sono diventate ormai celebri. “L’Eucarestia è la mia autostrada per il cielo”, recita una delle più note che simboleggia il suo amore infinito per Gesù.

L’altra è senza dubbio è “tutti nascono originali, ma molti muoiono come fotocopie”, per sottolineare il rischio dell’omologazione che tende a soffocare i doni, i talenti e le potenzialità di ciascuno nella società contemporanea. Questo è il percorso di "Le sue frasi", terza puntata della serie "Lo chiameremo beato".

La quarta clip: l'eredità che lascia

Quando la leucemia lo strappa a chi gli vuole bene, Carlo Acutis ha 15 anni. Quello che però già ha costruito come cristiano, la forza della sua coerenza, la creatività della sua fede, travalica i limiti dell'anagrafe. Carlo è soprattutto un messaggio per i giovani di oggi, insegna che essere amici di Dio non è questione di età ma di scelta e che questo rende davvero felici.


GUARDA LE CLIP PRECEDENTI, puntate 1 e 2

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