martedì 18 febbraio 2020
Ridere davanti all'orrore: un video che ricorda tanto il film La vita è bella e come sia possibile provare ad alleggerire con il gioco la paura per i bombardamenti
In Siria sotto le bombe un padre inventa un gioco per rassicurare la figlia

Solo un gioco può salvare i piccoli dalle tragedie reali del mondo: per distrarre la figlia Selva, 4 anni, suo papà Abdullah Al-Mohammad ha inventato un distrattore, ogni volta che sentono l'esplosione di una bomba a Idlib, ridono più forte possibile.

Secondo le stime dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite oltre 900.000 persone sono state sfollate dal 1 dicembre 2019 nel nord-ovest della Siria, dove è in corso l'offensiva militare di Assad per riconquistare le ultime aree controllate dai ribelli. Di queste, l'80% sono donne e bambini. È il più grande sfollamento di persone dall'inizio del conflitto nel 2011.




È il divertimento che è più forte della paura. È il gioco che distrae dalla tragedia: ovviamente la scena rilanciata sui social network ha ricordato a moltissimi "La vita è bella": nel film di Robert Benigni, durante la dittatura fascista, Guido Orefice, giovane ebreo trasferitosi nella campagna toscana, conosce una maestra elementare, Dora, e con lei costruisce una famiglia. L'aggravarsi delle Leggi Razziali e i rastrellamenti nazisti portano l'uomo a essere deportato in campo di concentramento con il figlioletto Giosuè. Per proteggere il piccolo dagli orrori dello sterminio, Guido costruisce eroicamente un elaborato mondo di vertiginose fantasie facendogli credere che tutto ciò che vedono sia parte di un fantastico gioco in cui dovranno affrontare prove durissime per vincere il meraviglioso premio finale.

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