Un uomo ha accoltellato i partecipanti a un raduno anti-islam

Un uomo a Mannheim ha pugnalato, ferendoli gravemente, un politico tedesco ed un poliziotto. Un attacco quasi in diretta social dato che la scena, ripresa in un video, è stata diffusa sui social media e su internet. Le immagini mostrano un uomo di corporatura robusta, con barba e occhiali, mentre si scaglia contro un gruppo di persone nella piazza centrale di Mannheim, città di 300mila abitanti del land del Baden-Württemberg, nel sud della Germania. Un uomo in terra viene più volte colpito dalle coltellate, altri provano a bloccare l’aggressione che, però, si difende brandendo il coltello contro il coltello chiunque gli si avvicini. Tra questi un agente, ferito alla testa. I suoi colleghi, alla fine, sono riusciti a immobilizzarlo, dopo avergli sparato, ferendolo.

Poche ore dopo, le vittime avrebbero dovuto organizzare una manifestazione contro gli immigrati islamici. Lo stand, in cui venivano distribuiti volantini, era stato allestito da rappresentanti del movimento populista di destra “Pax Europa” che si autodefinisce movimento critico dell’islam. Il cancelliere, Olaf Scholz, ha affermato su X che «le immagini da Mannheim sono terribili. Diverse persone sono state gravemente ferite da un attentatore. Il mio pensiero va alle vittime. La violenza è assolutamente inaccettabile nella nostra democrazia. Il colpevole deve essere severamente punito». Anche la ministra degli Interni, Nancy Faeser, ha condannato l’aggressione: «Le immagini sono sconvolgenti. Auguro alle vittime una completa guarigione. I miei pensieri vanno al poliziotto gravemente ferito. Se le indagini dovessero rivelare un movente islamista, sarebbe un'ulteriore conferma del grande pericolo rappresentato dagli atti di questo tipo di violenza , contro cui abbiamo messo in guardia».

La polizia di Mannheim ha confermato l’arresto dell’aggressore, gli altri feriti sono stati portati in ospedale, due sono gravi. Uno appunto è un agente di polizia, l’altro è il politico conservatore ed attivista anti-islam, Michael Stürzenberger, fuori pericolo. Si sospetta che fosse proprio il 59enne nato in Baviera l’obiettivo dell’aggressore. Stürzenberger anche nei giorni scorsi aveva più volte pubblicamente accusato il governo di Berlino di non aver preso sul serio i pericoli derivanti dall'Islam e dall’immigrazione irregolare.

Esponente del partito di estrema destra e populista, “Die Freiheit”, Stürzenberger sarebbe diventato aspro critico dell’islam dopo la morte di un amico in un attentato terroristico rivendicato dai jihadisti. Nei comizi, il politico ha spesso parlato di «islamizzazione della Germania». Aveva, inoltre, aspramente contestato la costruzione di una grande moschea a Monaco di Baviera e aveva raccolto decine di migliaia di firme contro la struttura.