Parigi resterà senza il Centre Pompidou per cinque anni

Il museo del Beaubourg, realizzato dagli architetti Renzo Piano e Richard Rogers, soffre di "vecchiaia": da lunedì sarà rimosso l'amianto, rimesso in sicurezza e ridisegnato al suo inter
September 19, 2025
Il Centre Pompidou, iconico edificio parigino dall'architettura tubolare multicolore che ospita il più' importante museo d'arte moderna al mondo insieme al MoMA di New York, chiuderà i battenti lunedì per cinque anni di lavori di ristrutturazione. Il monumento, che ha accolto cinque milioni di visitatori nel 2024, si estende su nove livelli accessibili al pubblico tramite scale mobili (120.000 metri quadrati) che sono state progressivamente svuotate.
Frida Kahlo, Dalì, Bacon, Duchamp...le opere dei maggiori artisti sono state trasferite dalle collezioni permanenti che ospitavano circa 2.000 delle 150.000 opere della sua collezione. La biblioteca pubblica, che accoglieva ogni giorno migliaia di studenti e frequentatori abituali, si è trasferita in un altro luogo della capitale in attesa della sua riapertura prevista per il 2030.
Un "pugno allo stomaco" per molti visitatori arrivato in queste settimane a Rue Beaubourg 19 . Lunedì, per il suo ultimo giorno, il centro rimarrà aperto dalle 11 alle 23, consentendo a chi lo desidera di vedere gratuitamente un'ultima mostra, quella dell'artista contemporaneo tedesco Wolfgang Tillmans, al crocevia tra fotografia, video, musica ed editoria. Dal 22 al 25 ottobre, il pubblico sarà inoltre invitato a "una grande festa musicale e artistica" nella struttura in occasione della settimana dell'arte contemporanea a Parigi, ha annunciato il presidente del Centre Pompidou, Laurent Le Bon Inaugurato nel 1977 e concepito come un luogo "aperto a tutti" dagli architetti Renzo Piano e Richard Rogers, soffre di 'vecchiaia'. Rimozione dell'amianto, accessibilità del luogo, sicurezza e completa ristrutturazione interna sono all'ordine del giorno di importanti lavori di ristrutturazione.
E' prevista anche una migliore protezione climatica con una nuova impermeabilizzazione volta a "ridurre del 40% la bolletta energetica", ha precisato Le Bon. "Manterremo l'involucro esterno, ma dal seminterrato all'ultimo piano cambieremo tutto", ha spiegato. Secondo lui, quando torneranno al "Centre Pompidou 2030", i visitatori scopriranno all'ingresso "un nuovissimo forum multidisciplinare di 10.000 metri quadrati su due livelli che riunisce sale spettacoli, espositive e cinematografiche, tutte interconnesse". Un'immensa terrazza aperta al pubblico al settimo piano offrirà una vista mozzafiato su Parigi. Il Museo d'Arte Moderna sarà dotato di una nuova scenografia e di un percorso "che valorizzerà il ruolo delle donne artiste e darà ampio spazio ai dibattiti sociali (ecologia, rapporto con la città...) e alle nuove tecnologie". "Ci auguriamo che i visitatori provino lo stesso shock che hanno provato quando il Centro ha aperto nel 1977", ha continuato.

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