venerdì 3 agosto 2012
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​Alessandro Spadotto, il carabiniere addetto alla vigilanza e alla sicurezza presso l'ambasciata italiana nello Yemen, liberato ieri, è arrivato in Italia. L'aereo, un Falcon 900, proveniente da Sanàa, con a bordo il militare, è atterrato sulla pista dell'aeroporto militare di Ciampino alle 15,44. Il militare dell'Arma verrà sentito dai magistrati della Procura di Roma che hanno aperto un fascicolo sul rapimento. Il carabiniere era stato rapito il 29 luglio da uomini armati. Il sequestro di Spadotto era avvenuto dopo un altro rapimento, nel marzo scorso, del vice console saudita ad Aden da parte di militanti legati ad al Qaeda.In Yemen diversi rapimenti sono stati condotti anche da fazioni tribali, per fare pressione sulle autorità. Questi episodi evidenziano il permanere di uno stato di agitazione in Yemen nonostante l'accordo di pace in base al quale Saleh ha lasciato il potere dopo 33 anni, rimpiazzato dal suo vice, Abd-Rabbu Mansour Hadi.LA SODDISFAZIONE DEL MINISTRO TERZILa liberazione di Alessandro Spadotto, il carabiniere rapito in Yemen e rilasciato ieri sera, "è il 27esimo caso che si risolve con successo dall'inizio di questo governo". Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri GiulioTerzi evidenziando come "i rapporti diplomatici e l'intensità delle relazioni anche personali siano molto importanti quando si verificano questi fenomeni". Oltre "alla capacità di tutti gli organi dello Stato che operano in queste situazioni così difficili". Nel caso di Alessandro Spadotto, ha poi spiegato il titolare della Farnesina, c'è stato un continuo raccordo con il ministro degli Esteri yemenita che "a sua volta si è coordinato con il collega degli Interni di Sanaa".
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