martedì 11 maggio 2021
Uccisi un professore, studenti e bambini. Il 19enne Ilnaz Galyaviev, ex alunno della scuola, ha agito da solo nella scuola 175 di Kazan. E' stato arrestato
L'autore della nuova strage, il 19enne Ilnaz Galyaviev, ex alunno della scuola, ha agito da solo nonostante, nelle prime ore dopo la tragedia, fosse circolata la notizia di un complice, anch'egli armato, ucciso dagli agenti di polizia mentre era barricato nel quarto piano. A precisarlo è stato il governatore del Tatarstan, Rustam Minnikhanov, che ha descritto la strage come "un disastro" e "una tragedia" assicurando che aiuto psicologico sarà portato a studenti e famiglie. Il giovane, inoltre, era "in possesso di un'arma regolarmente registrata"

L'autore della nuova strage, il 19enne Ilnaz Galyaviev, ex alunno della scuola, ha agito da solo nonostante, nelle prime ore dopo la tragedia, fosse circolata la notizia di un complice, anch'egli armato, ucciso dagli agenti di polizia mentre era barricato nel quarto piano. A precisarlo è stato il governatore del Tatarstan, Rustam Minnikhanov, che ha descritto la strage come "un disastro" e "una tragedia" assicurando che aiuto psicologico sarà portato a studenti e famiglie. Il giovane, inoltre, era "in possesso di un'arma regolarmente registrata" - Ansa

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C'è stata una sparatoria nella scuola numero 157 di Kazan, in Russia. La ricostruzione dell'evento è stata frammentaria nelle prime ore, dopo l'eventi. E alcuni elementi verranno chiariti con il prosieguo delle indagini.

Reuters

Dal profilo Twitter di Amichai Stein

La sparatoria è cominciata in mattinata: un giovane di 19 anni si è reso protagonista della strage, entrando nella scuola numero 157 - dove si era diplomato quattro anni fa - e aprendo il fuoco all'impazzata armato di una mitragliatrice. L'ex studente della scuola, identificato come Ilnaz Galyaviyev, è stato arrestato. Non è ancora del tutto chiaro il movente che ha spinto il giovane ad assalire l'edificio scolastico ma circola un video su Telegram che mostra Galyaviev mentre viene interrogato dalla polizia che lo tiene in custodia. Il giovane racconta di "odiare tutti" e di "essersi reso conto due mesi fa di essere dio: Nessuno me lo ha detto, me ne sono accorto da solo". "In estate", prosegue il ragazzo, "un mostro ha cominciato a svegliarsi in me: ho iniziato a odiare tutti. Ho sempre odiato tutti e ho iniziato a odiare ancora di più". Sempre su Telegram aveva già annunciato le sue intenzioni di "uccidere un gran numero di spazzatura biologica". Il giovane era stato espulso dall'università cittadina ad aprile per i debiti accademici accumulati: da gennaio non si presentava alle lezioni.

Pesantissimo il bilancio delle vittime. Il governatore del Tatarstan, Rustam Minnikhanov, parla di sette morti e sedici feriti, alcuni gravissimi. Ma le agenzie russe, citando fonti di polizia, hanno riferito di undici morti e oltre trenta feriti.

Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Tass, il primo assalitore è entrato nell'istituto dall'ingresso principale con un'arma automatica e ha subito cominciato a sparare ferendo uno dei dipendenti. Il panico creato dalla sparatoria all'interno di una scuola a Kazan, in Russia, ha indotto molti ragazzi a lanciarsi dal terzo piano (che in Italia equivale al secondo, ndr) per evitare di imbattersi negli aggressori o per scappare da qualcuno che li stava inseguendo.

Anche il Comitato nazionale antiterrorismo (CNA) ha riferito di "sette scolari morti" in seguito all'attacco alla scuola di Kazan. Per il Comune, invece, i morti sarebbero "otto", perché al macabro bilancio va aggiunta una maestra di prima elementare, a quanto pare freddata davanti ai suoi alunni.
Ad aggiungere particolari drammatici sono poi i molti testimoni oculari. Dilyara Samigullina, che stava passando davanti all'edificio scolastico al momento della sparatoria, ha detto alla agenzia russa Tass di aver visto "diversi ragazzi" saltare giù dal terzo piano per sfuggire evidentemente al loro carnefice. Novaya Gazeta scrive che due di loro sarebbero morti proprio in seguito a questo gesto.

Sempre stando al governatore Minnikhanov l'autore della strage sarebbe uno solo e avrebbe agito secondo la logica del "lupo solitario". Ma i media locali hanno riferito di un secondo assalitore, prima bloccato al quarto piano dell'edificio e poi "neutralizzato" - ovvero ucciso - dalle forze dell'ordine.

Reuters

La polizia sta indagando. Il Comitato investigativo ha aperto una inchiesta per strage.

ll presidente della Russia, Vladimir Putin ha ordinato d'inasprire le regole sull'uso delle armi da parte dei civili dopo la sparatoria nella scuola di Kazan. Lo fa sapere il Cremlino. Putin ha anche espresso le sue "profonde condoglianze" ai genitori delle vittime.

Le sparatorie nelle scuole non sono frequenti in Russia. Una delle ultime grandi sparatorie è avvenuta nella Crimea annessa alla Russia nel 2018, quando uno studente di un college uccise 19 persone prima di puntare la pistola su se stesso. Alcuni osservatori hanno notato come le restrizioni erano già state ordinate da Putin dopo la tragedia analoga avvenuta nella scuola di Kerch, in Crimea, nell'ottobre del 2018.

Kazan è la capitale della regione a maggioranza musulmana del Tatarstan e si trova a circa 725 km a est di Mosca.

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