mercoledì 8 marzo 2023
Ucciso a sangue freddo e gettato fuori dall’auto. È la triste sorte di Olivier Ntsa Ebode, sacerdote cattolico in Camerun e figura nota tra i fedeli grazie al suo impegno per la pace e la giustizia
Padre Ebode

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Ucciso a sangue freddo e gettato fuori dall’auto. È la triste sorte di Olivier Ntsa Ebode, sacerdote cattolico in Camerun e figura nota tra i fedeli grazie al suo impegno per la pace e la giustizia sociale. La polizia camerunese ha subito lanciato le indagini. «Don Olivier aveva lasciato casa sua nella notte tra l’1 e il 2 marzo – afferma un’inchiesta di Équinoxe TV, un media locale –. Il giorno dopo il suo cadavere è stato ritrovato sul ciglio della strada con una ferita di coltello alla coscia».

L’omicidio è avvenuto in un villaggio vicino a Obala, una cittadina a circa 40 chilometri a nord dalla capitale camerunese, Yaoundé. Secondo le prime dichiarazioni della polizia, il sacerdote «aveva ricevuto una visita da parte di due persone», una delle quali era ben nota a lui e ai membri della famiglia con cui viveva. «I due individui volevano che Olivier andasse a casa di una donna malata per offrire i suoi servizi religiosi – spiega monsignor Pierre Meyoa, vescovo ortodosso amico della vittima –. Lui non ha esitato e dopo aver preparato il suo sacco è salito in auto».

Sono ancora diversi i punti misteriosi di una storia che ricorda l’assassinio recente del giornalista camerunese Martin Zogo, il cui cadavere è stato trovato mutilato lo scorso gennaio. «Il Camerun sta attraversando un periodo molto delicato da quando il presidente, Paul Biya, ha festeggiato i suoi 90 anni – affermano gli analisti –. Dopo oltre 40 anni al potere si prevedono tempi turbolenti legati a una successione probabilmente vicina». Il Camerun, noto come il “microcosmo del Continente africano” per la sua varietà paesaggistica, è uno dei più ricchi Stati dell’Africa centrale grazie alle sue risorse naturali.

Dal 2015, però, il Paese è teatro di incursioni di gruppi jihadisti nel nord e di un conflitto civile separatista nel sud-ovest. Inoltre, come in Nigeria, Repubblica Centrafricana e Repubblica democratica del Congo, Stati geograficamente vicini al Camerun, i religiosi sono spesso presi di mira per questioni di riscatto. «In Nigeria solamente, almeno 39 preti cattolici sono stati uccisi dall’inizio del 2022 – stima lo Sbm intelligence, un centro di ricerca nigeriano –. Altri 30 sacerdoti sono stati invece rapiti». In vari Paesi africani la Chiesa ha fatto appello alle autorità per una maggiore sicurezza nei confronti delle parrocchie e dei fedeli senza, però, ottenere dei risultati concreti.

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