![Membri della comunità cristiana di Quetta scandiscono slogan di protesta mentre trasportano i corpi delle due vittime (Ansa) Membri della comunità cristiana di Quetta scandiscono slogan di protesta mentre trasportano i corpi delle due vittime (Ansa)](https://www.avvenire.it/c/2018/PublishingImages/8ca798a84d1f4a82915a7c570ae3231e/pakistan_49414.jpg?width=1024)
Membri della comunità cristiana di Quetta scandiscono slogan di protesta mentre trasportano i corpi delle due vittime (Ansa)
Almeno due cristiani sono morti e tre sono rimati feriti in Pakistan nell'attacco di un commando armato vicino a una chiesa di Quetta, capoluogo della provincia di Baluchistan. Lo riferisce l'agenzia AsiaNews.
Il commissario di polizia, Abdur Razzaq Cheema, ha precisato che l'attacco è avvenuto quando i fedeli erano appena usciti dalla chiesa per la messa domenicale nel quartiere cristiano di Isa Nagri vicino a Brewery Road. Un commando armato a bordo di due motociclette ha sparato contro di loro per poi darsi alla fuga. Cinque persone sono rimaste ferite, due sono decedute in ospedale.
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Il ministro dell'Interno, Mir Sarfaraz Bugti, ha condannato l'attentato e promesso risposte rapide. La comunità cristiana ha tenuto una manifestazione di protesta, chiedendo maggior attenzione dal governo provinciale e l'arresto immediato degli attentatori.
Si tratta del terzo attacco omicida contro i cristiani in pochi mesi a Quetta. Lo scorso 2 aprile, Lunedì dell'Angelo, un commando armato aveva sparato contro un gruppo di cattolici che viaggiavano su un risciò a motore, uccidendone quattro. A dicembre almeno 9 cristiani erano rimasti uccisi nell'attacco a una chiesa metodista rivendicato dal Daesh.
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