venerdì 13 marzo 2015
​Da oggi al 18 marzo una delegazione nel Paese martoriato dal conflitto. Il dossier della Caritas italiana: strage di innocenti.
Quattro anni di guerra, missione vaticana in Siria
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​ Mons. Ciryl Vasile, segretario della Congregazione per le chiese orientali, sarà da oggi al 18 marzo in Siria per "esprimere visibilmente la costante attenzione con cui la Santa Sede continua a seguire ladrammatica situazione del popolo e della Chiesa in Siria, e il sostegno che la Congregazione, a nome del Papa, garantisce a pastori e fedeli del Paese". Lo annuncia un comunicato della Congregazione. Mons. Vasil sarà accompagnato da padre Max Cappabianca, incaricato della segreteria della ROACO (Riunione Opere Aiuto Chiese Orientali).  Mons. Vasil parteciperà alla riunione della Assemblea dei gerarchi cattolici, e all'incontro dei responsabili della Caritas nazionale, oltre a presiedere un incontro di giovani cristiani previsto per sabato a Damasco. Oltre alla visita ad alcune strutture caritative e pastorali, è prevista la preghiera sulla tomba del sacerdote gesuita Frans Van Der Lugt, ucciso a Homs il 7 aprile 2014. Quattro anni di guerra
L'analisi dei nuovi dati Caritas, presentati in un dossier dal titolo "Strage di innocenti", evidenzia le sofferenze e le ferite patite dai minori in Siria dopo quattro anni di guerra. Una catastrofe umanitaria, la più grave al mondo - evidenzia Caritas - record assoluto, in negativo, per numero di vittime, sfollati, rifugiati, atrocità, distruzione. Dramma nel dramma, il coinvolgimento dei bambini: uccisi, usati, abusati. In totale, nei quattro anni del conflitto, Caritas Italiana dichiara di aver finanziato progetti per 1.878.500 euro, in Siria, Libano, Giordania, Turchia, grazie anche a un contributo dalla Cei di un milione di euro dai fondi 8 per mille. Più di 400 mila euro sono stati destinati alle diverse attività di Caritas Siria, inoltre è stato avviato un progetto pilota in Libano, per una serie di incontri di formazione e di attività pratiche in tutto il Paese, volti ad apprendere le tecniche di risoluzione pacifica dei conflitti, e destinato a giovani rifugiati siriani e libanesi.
L'intera rete Caritas, solo nel 2014, ha aiutato oltre 1,2 milioni di persone in Siria, Libano, Giordania, Turchia e Iraq.
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