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Agenti di polizia in azione nelle strade di Los Angeles - Reuters
Per il presidente degli Stati Uniti Trump quella che è in corso a Los Angeles è una vera invasione da parte di un «nemico straniero. Quello a cui state assistendo in California è un assalto in piena regola alla pace, all’ordine pubblico e alla sovranità nazionale, portato avanti da rivoltosi che portano bandiere straniere con l’obiettivo di continuare un’invasione straniera del nostro Paese. Non permetterò che gli Stati Uniti siano distrutti da migranti illegali e criminali del terzo mondo», ha detto il presidente in un intervento a Fort Bragg, una delle più grandi basi militari al mondo, in North Carolina. Secondo il presidente milioni di immigrati clandestini sarebbero stati autorizzati a entrare nel Paese da «persone stupide».
Trump ha aggiunto che impiegherà «ogni risorsa a mia disposizione per sedare la violenza e ristabilire subito l’ordine a Los Angeles», dicendosi convinto che se non fosse intervenuto con l’uso della forza militare «Los Angeles sarebbe stata rasa al suolo», paragone trasparente ai devastanti incendi a Los Angeles in gennaio con le furiose polemiche per i ritardi e le inefficienze degli interventi da parte delle unità di intervento e di soccorso.
Incombe però sull’uso dei militari negli scontri in corso a Los Angeles disposto dalla Casa Bianca un intervento giudiziario. Il giudice federale di San Francisco, Charles S. Breyer, ha fissato un'udienza per le 13.30 ora di Los Angeles di giovedì (le 22.30 in Italia) sulla richiesta della California di un'ordinanza restrittiva temporanea che limiti l’impego dei Marines e della Guardia Nazionale a Los Angeles. Lo riporta il New York Times. Il governatore Gavin Newsom aveva chiesto un'ordinanza entro le 13 di oggi, ma il giudice si è rifiutato di emetterla.
Nel corso del suo intervento Trump ha annunciato che le basi militari intitolate a ufficiali confederati che negli ultimi anni erano state sottoposte a un cambio di nome torneranno alla loro denominazione originale. La base di Fort Bragg era stata rinominata Fort Liberty da Joe Biden poiché Braxton Bragg era un generale confederato che combatté per mantenere la schiavitù nella guerra civile. L'attuale amministrazione le ha restituito il nome originale sottolineando però che si tratta di un altro Bragg: il paracadutista della seconda Guerra Mondiale Roland L. Bragg.