giovedì 28 marzo 2024
Booyoung Group, impresa edile con sede nella capitale, scende in campo per affrontare una delle sfide più drammatiche del Paese: la denatalità. Il Pil crollerà del 28% entro il 2050
La Corea del Sud ha il tasso di natalità più basso al mondo

La Corea del Sud ha il tasso di natalità più basso al mondo - ANSA

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Una misura tangibile, immediata e consistente. Booyoung Group, un’impresa edile con sede a Seul, offre un bonus da 100 milioni di won coreani (75.000 dollari) a ogni dipendente che avrà un figlio. Non solo. Il gruppo ha deciso di “sborsare” un totale di 7 miliardi di won coreani (5,25 milioni di dollari) ai dipendenti che nel 2021 hanno avuto figli (70 bambini). La società, ha fatto sapere il presidente di Booyoung, Lee Joong-keun, vuole offrire un “sostegno finanziario diretto” ai suoi dipendenti per contribuire ad alleggerire uno dei macigni che più gravano sulle famiglie sudcoreane: i costi legati all’istruzione. La misura si inserisce in quella che gli esperti ormai considerano una battaglia decisiva per la stessa sopravvivenza della società sudcoreana (e non solo: in Cina, Giappone e Taiwan si assiste a parabole simili). “Se il tasso di natalità della Corea rimane basso, il Paese andrà incontro all’estinzione”, ha affermato, senza giri di parole, il presidente di Booyoung.
Seul detiene il triste primato del più basso tasso di natalità al mondo. La “frana” è continua: il tasso è sceso da 0,78 figli per donne nel 2022 a 0,72 nel 2023. Si prevede che quest’anno si registrerà l’ennesima riduzione a 0,68 con il tasso di natalità che si allontana sempre più dalla soglia di 2,1 considerata necessaria a garantire la stabilità della popolazione.
Le ricadute della “depressione demografica” contageranno, inevitabilmente, le performance economiche del Paese. Secondo il Korea Institute of Health and Social Affairs, nel 2050 il Prodotto interno lordo subirà un’erosione del 28% rispetto al 2022, imputabile proprio alla diminuzione della popolazione in età lavorativa (che calerà di quasi il 35% nei prossimi 25 anni). La percentuale delle persone con più di 65 anni è destinata a salire al 25,5% nel 2030 e al 46,4% nel 2070.
Con le elezioni parlamentari alle porte (sono fissate per il 10 aprile), le forze politiche sudcoreane stanno facendo a gara per proporre delle “soluzioni” per sconfiggere la crisi e invertire la rotta. Lo spettro delle proposte va dalle agevolazioni fiscali a misure per contenere i prezzi degli alloggi fino al congedo di paternità obbligatorio.
“Il tempo stringe, spero che ogni agenzia governativa affronti la questione del basso tasso di natalità con straordinaria determinazione”, ha detto il presidente Yoon Suk Yeol. “È una questione di sopravvivenza del Paese”, ha rilanciato, a sua volta, il leader dell’opposizione Lee Jae-myung.
“Le difficoltà che la Corea del Sud sta attraversando ora non è il risultato dell’attuale tasso di fertilità, ma di quando questo era di 1,2”, ha affermato Choi Seul-gi, ricercatore presso il Korea Development Institute. L’esito del ragionamento è inevitabile: "Il peggio deve ancora arrivare”.

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